Il presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi Paolo Bertoluzzi ne ha già parlato ripetutamente e si capisce che la questione sta molto a cuore a lui e a tutto il consiglio di amministrazione. In effetti la realizzazione di un nuovo Centro diurno per la demenza senile e specificatamente per i malati di Alzheimer, sarebbe indubbiamente di grande sollievo per la città e il territorio. "In effetti - commenta Paolo Bertoluzzi - non c'è nessun centro con questa specificità in tutta la provincia di Cremona e questo potrebbe essere un argomento forte da avanzare in sede regionale".
Bilanci annuali, contributi regionali e donazioni
"Senza la partecipazione diretta e concreta della Regione Lombardia, alla quale ci siamo già rivolti per questo problema, non si andrebbe da nessuna parte. I nostri bilanci annuali sono costantemente a rischio deficit. Anzi, lo sarebbero certamente se non arrivassero tutti gli anni importanti donazioni da parte di associazioni e privati che ci permettono di aumentare le entrate". La Fondazione ha già individuato nello stabile di sua proprietà in via Pesadori la sede del centro diurno e l'architetto Marco Ermentini ci sta già lavorando.
Risorse non adeguate
A livello amministrativo e politico è ora necessario incrementare i posti letto coperti dal finanziamento regionale. Nei mesi scorsi i sindaci del territorio hanno fatto sentire il proprio malessere per gli scarsi e squilibrati finanziamenti che il Cremasco riceve dalla Regione Lombardia per il sistema socio-assistenziale: "dei 136 posti letto disponibili della Fondazione, il budget regionale ne copre solo 112 e i rimanenti 24 non coperti dal finanziamento sono comunque vincolati dalla Azienda Territoriale Socio-sanitaria e non possiamo disporne liberamente" conclude Bertoluzzi.