03-04-2018 ore 13:34 | Rubriche - Medicina e salute
di Lidia Gallanti

Avis Crema. Bilancio 2017: aumento iscritti, l'impegno prosegue e si punta sui giovani

All'Avis di Crema è tempo di bilancio. In occasione dell'assemblea annuale dei soci, la secione locale fa il punto sull'attività. Ottant'anni di presenza in città e sul territorio, festaggiati con un nuovo logo e tante iniziative per promuovere la cultura del dono. Come ha sottolineato il presidente Roberto Redondi "c'è ancora molto da fare", ma l'ottimismo non manca.


Qualche numero

A fine 2017 la sezione cremasca registra 1306 donatori attivi, 442 donne e 864 uomini, per un totale di 2920 donazioni. Di queste, 2184 di sangue intero e 861 di plasma. In totale i soci sono 1333, di cui 116 nuovi donatori. "Rispetto al 2016 l’Avis può contare su 40 iscritti attivi in più, pur avendo registrato un calo di 125 donazioni, dovute alle sospensioni estive e legate ai periodi influenzali". Un dato ripianato con l’ondata di donazioni rilevata a inizio 2018, in coincidenza con la carenza di sangue riscontrata al centro trasfusionale dell'Asst Crema. Nelle prime due settimane dell'anno donazioni raddoppiate e 11 nuovi iscritti, in maggioranza giovani.

Promozione tra i giovani
Tra i propositi per l’anno nuovo, “velocizzare l’iter per l’idoneità degli aspiranti donatori, monitorare e sollecitare i sospesi nel sottoporsi agli esami medici di controllo per ripristinare l’idoneità, promuovere la donazione domenicale per i lavoratori autonomi o vincolati da orari poco elastici. Incentivare la raccolta di plasma, che permette anche alle donne di effettuare fino a quattro donazioni annue. Ultimo ma fondamentale, promuovere il dono del sangue, soprattutto tra i giovani, entrando nelle scuole, negli oratori e nei centri sportivi".

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