02-10-2017 ore 12:31 | Rubriche - Motori
di Andrea Baruffi

Dovera, enduro. Sport e cultura con Villa Barni moto expo. In mostra esemplari unici

Sport, cultura e territorio. All’insegna di questo binomio è stata organizzata nella giornata odierna, domenica 1 ottobre, a Villa Barni nella frazione Roncadello di Dovera, la quinta edizione dell’esposizione di moto da enduro di oggi e di ieri. Come sottolineato da Attilio Cantoni, referente dell'associazione sportiva dilettantistica cremasca Enduro social club, “ogni anno l’evento richiama un numero sempre crescente di appassionati. La manifestazione vuole promuovere la pratica dell’enduro offrendo una carrellata di due ruote uniche e al contempo far conoscere il territorio e il patrimonio artistico”.

 

I pezzi in mostra

Una settantina le moto esposte nell’area esterna e nei raffinati saloni al piano terra della villa. Gli espositori provengono da tutto il nord Italia. Particolarmente apprezzate la Caproni 75 quattro tempi del 1955 e la Greeves quattro tempi del 1965: due rarità ammirate e studiate nei minimi particolari dai ‘ragazzi’ con i capelli grigi. Vera novità la moto a trazione elettrica. “Un esemplare esclusivo – racconta Cantoni – che ho realizzato convertendo una Honda Crf 250x. Ha un’autonomia di 120 chilometri su strade di pianura e di circa 80 chilometri in montagna. Raggiunge velocità da 80 a 120 chilometri orari. Tutta la parte elettronica è stata studiata da aziende del territorio”. Vere e proprie chicche la Bylot quattro tempi, la Bylot con motore Guzzi completamente rifatto e la Bimota 450. Ampia la carrellata di pezzi Fantic motor, tra le prime aziende a produrre in serie moto destinate all’enduro. Insomma, un'esposizione da gustare in una cornice di pregio.  

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