01-03-2017 ore 14:25 | Rubriche - Costume e società
di Silvia Tozzi

Roma. A tu per tu con papa Francesco: forte emozione per il pandinese Fausto Rizzotti

È da poco tornato da Roma, Fausto Rizzotti, dove mercoledì mattina ha incontrato il papa e gli ha consegnato il ritratto realizzato a carboncino e matita. Con lui anche il resto della famiglia – tra cui i due figli e la moglie – e suo nipote Riccardo Martinenghi, che con intraprendenza è riuscito a farsi scattare una foto con papa Francesco e farsi autografare un lavoretto realizzato con i compagni di classe della prima media Berinzaghi di Pandino. Ben disposto, il pontefice ha acconsentito a tutte le richieste autografando anche una copia del ritratto realizzato da Fausto, che quest’ultimo conserva gelosamente.

 

L’emozione e la gioia

“Un’emozione incredibile”: questa la sensazione che ha accompagnato la famiglia Rizzotti per tutto il viaggio di ritorno. Come spiega mamma Chiara, “tante emozioni, tante lacrime, tanta gioia, tanto stupore per aver potuto vedere così da vicino papa Francesco, ma sopratutto vedere il mio piccolo grande uomo, Riccardo, abbracciato a lui: un’emozione fortissima”. Alla gioia della mamma si unisce anche quella della figlia: “il mio pensiero è per il mio caro papà – afferma – che è riuscito nell’impresa che inseguiva da tanto tempo: non si è accontentato di vedere il papa da vicino, voleva conoscerlo e ce l’ha fatta. Vedere papà emozionato e con le lacrime agli occhi mi ha fatto capire quanto sono davvero fortunata ad avere un padre come lui”.

 

Un uomo determinato

Come ha detto sua figlia, Fausto ha dimostrato caparbietà ed è stato premiato: una volta realizzato il disegno – completato lo scorso anno nel mese di novembre – ha deciso di scrivere in Vaticano chiedendo se fosse possibile consegnarlo direttamente al papa, mentre la famiglia, più cauta, propendeva per inviare l’opera via posta. Credere nelle sue possibilità, e dire ciò che si sentiva dentro, lo ha portato ad conquistare ciò che sognava.

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