31-10-2016 ore 13:13 | Politica - Spino d'Adda
di Silvia Tozzi

Spino d’Adda. Il centro sportivo si rifà il look: in arrivo i murales di Dakone e Leoni

Recentemente rimesso a nuovo, il centro sportivo di Spino d'Adda il prossimo anno sarà abbellito da graffiti di Dakone – all’anagrafe Diego Tedoldi, tra i 9 autori di Spazio Limiti, il murales che troneggia sul cavalcavia Spino Ovest della Paullese – e di Giambattista Leoni, che lo scorso anno durante MercaSPino 2 hanno decorato il parco Rosselli. Era un obiettivo dell’ex amministrazione guidata da Paolo Riccaboni e di Dakone realizzare vari murales a Spino (Spino a Colori), una pratica che l’attuale esecutivo, con il sindaco Luigi Poli in testa, ha deciso di portare avanti, dando vita a Spino a Colori 3 nel 2017. “Una cosa – afferma il primo cittadino – mi sento di chiedere personalmente: vorrei un’opera d’impatto, visibile, che suggerisca a tutti la gioia di fare sport”.

 

Gli sportivi protagonisti

Dakone e Leoni potranno contare sulla copertura delle spese per i materiali e la fornitura delle attrezzature necessarie, tra cui almeno un trabattello. La scorsa settimana si è svolto un primo momento di confronto con tutte le associazioni sportive, chiamate a esprimere idee e valutazioni. Il desiderio è che nell’opera possano essere tradotte ed espresse le istanze provenienti da chi pratica le varie discipline sportive, non solo quelle che si svolgono nel chiuso della palestra, ma di tutte quelle che si possono svolgere sul territorio comunale.

 

Problemi più urgenti

L’ex amministrazione si è pubblicamente felicitata della decisione dell’amministrazione Poli di proseguire con Spino a Colori, ma si è tolta un sassolino dalla scarpa. “Quando l’allora sindaco Riccaboni decise di portare i writers a Spino lo si accusò di protagonismo, di non avere il polso della situazione, del fatto che le priorità fossero altre, di aprire la strada ai vandali che copisi avrebbero imbrattato lo svincolo”. L’attuale presidente del Comitato NO Angelo Fugazza dichiarò che “il grande cavalcavia stile New York ti fa guadagnare il titolone sulla stampa”, accusando il sindaco di volersi solo mettere in mostra. L’attuale vicesindaco Enzo Galbiati, nell’apprendere che si sarebbe realizzato Senza Limiti, chiese retoricamente: “Riccaboni ci fa o ci è?”. Si disse che i soldi spesi per l’opera (in buona parte contributi privati) li si sarebbe dovuti usati per i poveri di Spino”.

 

Tra critiche e repliche

“Chiediamo ora all’attuale amministrazione – tuona la precedente amminisrazione – se il sindaco Poli, cavalcando un'iniziativa ideata e voluta da Riccaboni, si mette in mostra, se Galbiati ci fa o ci è, e all’assessore al bilancio Carlo Cornalba, ai tempi presidente del Comitato NO, se non ci sono più poveri a Spino. La risposta è ovvia: Spino a Colori è un’ottima iniziativa, solo che ai tempi la si criticò come via per criticare, come sempre, Riccaboni”. Pur non entrando nei dettagli, l’amministrazione ha ribadito le critiche a Riccaboni, accusato, ancora, di protagonismo: “l'opposizione – concludono – non sa più a cosa aggrapparsi”.

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