31-08-2015 ore 21:28 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Consiglio comunale del 23 luglio, Agazzi scrive al Prefetto: “negato l’accesso agli atti, diffiderò il Comune”

Rispetto alla seduta consiliare del 23 luglio scorso, “con motivazioni strumentali, pretestuose e giuridicamente insostenibili, il sindaco di Crema mi differisce a tempo indeterminato rispetto alla possibilità di visionare il documento con cui il Comune di Crema controdeduce ai rilievi”. Così Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino, nella lettera inviata nei giorni scorsi al prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi.   

 

Violazione delle leggi

“Tale condotta – prosegue Agazzi – guadagnerà al Comune una diffida, in fase di predisposizione, da parte del sottoscritto, trattandosi di ulteriore violazione di leggi dello Stato, tesa a inficiare l’esercizio delle prerogative di un consigliere comunale, il quale ha, invece, protocollato il proprio esposto presso il municipio di Crema, non appena rientrato dalla Prefettura di Cremona dove aveva depositato il suddetto documento. La stessa Prefettura, cui mi rivolgo, nel richiedere al Comune di Crema le citate controdeduzioni, ha ritenuto di mettere a parte il sottoscritto”.

 

Esigenza di conoscenza

“Essendo noto il mio intendimento di presentare, ove necessario, un ricorso al Tar territorialmente competente, è di immediata comprensione la mia esigenza di venire a conoscenza delle argomentazioni con cui il Comune di Crema si difende. Al riguardo, mi permetto di evidenziare il comma 7, dell'articolo 24, della legge n. 241/1990, che stabilisce che deve comunque essere garantito ai richiedenti l'accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici

 

Richiesta alla Prefettura

L’accesso agli atti “resta inoltre un mio diritto, garantito per legge in quanto consigliere comunale eletto dal popolo, che viene conculcato. Mi vedo pertanto costretto a chiedere la trasmissione del documento in oggetto – conclude il capogruppo – predisposto dal Comune di cui sono consigliere, non intendendo il medesimo provvedere alla trasmissione immediata al sottoscritto di un testo che ho bisogno e diritto di visionare”. 

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