31-07-2015 ore 11:16 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Piscina. Petizione per la costituzione del comitato di sorveglianza: “bene comune da preservare per i cittadini di domani”

“Proponiamo la costituzione di un comitato di sorveglianza composto dagli utenti, da rappresentanti dei dipendenti, dei consumatori e dell’associazionismo no-profit. A questo organismo chiediamo sia affidato il compito di verificare che la gestione del centro natatorio sia realizzata nell’interesse dei cittadini impedendo il prevalere di logiche privatistiche, ma anche di quelle burocratiche e partitocratiche”. È la richiesta indirizzata al sindaco, Stefania Bonaldi, contenuta nella petizione sottoscritta dal comitato cremasco L’altra Europa, Rifondazione comunista del Cremasco, Usb Crema e Cub Crema.

 

Affidamento ai privati

Come spiegano i proponenti, “riteniamo un grave errore affidare ad una società privata la gestione del centro natatorio Nino Bellini. Con 63 mila presenze l’anno, rappresenta un importante punto di aggregazione e di incontro per i cittadini della città e del territorio – sono state calcolate attorno al 60% le presenze degli utenti provenienti dai comuni del Cremasco – e confermano la valenza di bene comune che attribuiamo a questa struttura”.

 

Riduzione garanzie

Il centro natatorio è “un bene comune che gli amministratori pubblici hanno il dovere di gestire in maniera ottimale e di preservare per i cittadini di domani. Siamo preoccupati dalla volontà di riproporre in autunno il bando di gara, dopo il fallimento del precedente, perché questo comporterà una riduzione delle garanzie sugli standard del servizio, sulle tutele per i dipendenti e sul controllo delle tariffe. Sicuramente in passato sono stati commessi gravi errori – concludono – per questa ragione riteniamo necessario cambiare le modalità gestionali”.

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