31-03-2017 ore 17:16 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Elezioni. Sinistra italiana e i paradossi del M5S: “civismo opportunità per i cittadini”

“Un concentrato di pura ideologia qualunquistico-fascistoide”: così Sinistra italiana bolla la convinzione del Movimento 5 Stelle per cui il sindaco Stefania Bonaldi ed Enrico Zucchi sarebbero “due facce della stessa medaglia, uniti dall’appartenenza a quei vecchi partiti che hanno anteposto i propri interessi a quelli dei cittadini”. La proposta dei pentastellati di abolire le coalizioni di liste sarebbe, per Sinistra italiana, “una specie di Italicum a livello locale, con tanti saluti alla libertà costituzionale dei cittadini di organizzarsi e partecipare alle elezioni senza forzatamente doversi riconoscere in un vecchio partito”.

 

Il doppio paradosso

La risposta alle provocazioni del M5S non si è fatta attendere. Per Sinistra italiana il pensiero dei 5 Stelle contro grandi coalizioni sostenute da diverse liste civiche conterrebbe due paradossi. Il primo: “Il M5S, che considera i partiti come delle associazioni a delinquere, vorrebbe impedire l’esistenza di liste diverse da essi”. Il secondo: “Il Movimento, che da sempre fa della sacralizzazione del ruolo attivo dei cittadini contro i perfidi maneggi della casta partitocratica uno dei punti fondamentali della propria identità, finisce per considerare questi stessi cittadini dei poveri gonzi incapaci di intendere e volere”.

 

Civismo ed opportunità

“Da sempre le elezioni locali costituiscono un’opportunità per tanti cittadini di sentirsi parte attiva e responsabile nel processo democratico di costruzione delle scelte di politica amministrativa. In un momento di crisi della rappresentanza e di astensionismo crescente questo aspetto assume particolare importanza e costituisce un elemento di ricchezza e di inclusione, indipendentemente dal candidato che si sostiene. Ciò – conclude SI – a meno di considerare come esempio di liste non truffaldine il Popolo della famiglia (apartitica ma non apolitica, men che meno nuova) e, se ci sarà, quella con candidato Risari (probabilmente apartitica ma non certo nuova)”.

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