31-03-2015 ore 16:12 | Politica - Casaletto Ceredano
di Gianni Carrolli

Fondi Bei per l’edilizia scolastica, il vincolo del cofinanziamento. Aldo Casorati: “non prendeteci in giro, siamo stanchi”

“Per noi sindaci, finalmente una buona notizia”: così Aldo Casorati, sindaco di Casaletto Ceredano, aveva accolto la notizia dei 900 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti destinati all’edilizia scolastica. Finanze poi declinate a livello regionale, dove sono stati redatti appositi bandi di concorso per l’assegnazione.

 

La beffa lombarda

“Piemonte, Emilia e Toscana – spiega Casorati – hanno emanato bandi con finanziamento previsto al 100%, quindi tutto in deroga al patto come veniva peraltro caldeggiato dal Governo. Con una delibera di giunta, Regione Lombardia ha invece stabilito che i Comuni avrebbero partecipato al 20% del cofinanziamento. La proposta si sarebbe anche potuta condividere, in quanto il nostro 20% avremmo potuto finanziare più progetti. La beffa è data dal fatto che il nostro cofinanziamento rientra nel Patto di stabilità”.

 

Impossibilità di spesa

“Ancora una volta – aggiunge il sindaco di Casaletto – i Comuni virtuosi non possono utilizzare residui frutto di economie e di una buona gestione. Soldi che verrebbero utilizzati per la realizzazione di opere importanti, come intervenire su edifici ormai vecchi frequentati quotidianamente da giovani e bambini, oppure per la messa in sicurezza, l’adeguamento alla nuova normativa antisismica e l’efficientamento energetico”.

 

Garantire spazio finanziario

“Non avrei mai immaginato che la giunta Maroni, dopo tante prese di posizione all'arma bianca, introducesse di sua sponte il Patto di stabilità per i Comuni. Il bando prevede l'immediata cantierabilità, ma vorrei capire com’è possibile cantierare immediatamente con tutti gli orpelli e le verfiche di bilancio legate al Patto. Chiediamo che la Regione, per questi progetti, garantisca ai Comuni lo spazio finanziario in maniera da poter utilizzare i residui o contrarre mutui per la quota cofinanziamento”.

 

“Veramente stanchi”

“Ho mandato ad Anci Lombardia ed ai nostri rappresentanti in regione Federico Lena, Carlo Malvezzi e Agostino Alloni una lettera in cui chiedo di dar seguito ai tanti proclami contro il Patto, pronunciati in tutte le riunioni. Chiediamo coerenza: se si è contrari al Patto e si chiede ad ogni piè sospinto di toglierlo, non si può, al contrario, introdurlo. Non prendeteci in giro – conclude Casorati – siamo veramente stanchi”.

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