30-09-2014 ore 18:16 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Roma. Stefania Bonaldi alla direzione nazionale del Partito democratico: "Comuni allo stremo, stritolati dalla politica degli annunci". Il video completo

“Sono iscritta al Partito democratico perché lo ritenevo un partito di sinistra e vorrei continuare a ritenerlo tale”. Così il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, ha aperto il proprio intervento alla direzionale nazionale del Pd, a Roma.

 

Tra disperati e sottopagati

Nelle stesse ore, a Crema, l'assessore al bilancio Morena Saltini ed il Consiglio comunale erano impegnati nella verifica, nella discussione e quindi nell'approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, “recependo un taglio di 300 mila euro, pari a 8.50 euro per abitante, serviti a finanziare il bonus di 80 euro”. Una comunicazione avuta nel mese di luglio, ha ribadito il sindaco., ma sopratutto “un modo singolare di recuperare risorse, una specie di partita di giro tra disperati e sottopagati, che non porta nessun incremento di ricchezza”.

 

I due parlamentari

“Per raggranellare la medesima cifra che è stata tolta a 35 mila abitanti - ha sottolineato il sindaco - sarebbe bastato dimezzare lo stipendio con i relativi oneri previdenziali a due parlamentari”. Distanti dalla realtà, evidentemente i deputati non si rendono conto che “i Comuni sono allo stremo, stritolati da una politica nazionale che è ancora lontana dall'avere cambiato verso e costringe i sindaci a metterci alla faccia, anche quando ci facciamo interpreti di norme che non condividiamo, con la Tasi e le code dei cittadini agli sportelli”.

 

Il disagio del sindaco

Le difficoltà incontrate dai cittadini vengono vissute con disagio dal sindaco, che ai colleghi della direzione nazionale ha rivolto parole piuttosto dure: “Vi guardo con il disagio di una ladra di polli costretta a rubare per necessità, costretta a prelevare dalle loro tasche risorse senza dare servizi aggiuntivi, mentre qui si sprecano annunci”. Stefania Bonaldi ha espresso critiche rispetto “all'avvilente modo di comunicare del segretario” del Pd, definito senza mezzi termini “insensato ed infantile”.

 

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