30-08-2017 ore 10:51 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

Trasporti e viabilità. Dai treni alla Paullese, le promesse di Sorte e tutti i dubbi di Alloni

“È arrivato in auto” commenta ironico Guerini. “Solo perché stiamo progettando la fermata Festa del Pd” ribatte Sorte. Si è aperto con una battuta il confronto Crema: treni, stazione ferroviaria e cura del ferro. È la volta buona? Nell’area dibattiti della Festa de l’unità del Cremasco al podere di Ombrianello si sono confrontati ieri sera, martedì 29 agosto, l’assessore regionale alla mobilità e trasporti Alessandro Sorte e il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni. Moderatore dell’incontro il giornalista Antonio Guerini.

 

Nuovi treni e disagi

Tema centrale la situazione e le prospettive del trasporto ferroviario. Partiamo dai punti di contatto. Per entrambi gli esponenti “il materiale rotabile che viaggia sulle nostre linee ferroviarie è vecchio e necessita di essere sostituito”. Sorte ha ricordato “lo stanziamento regionale di 1 miliardo e 610 milioni di euro per l’acquisto di 160 nuovi treni. Nel mese di settembre sarà perfezionata la gara d’appalto ed entro due anni i nuovi convogli inizieranno a viaggiare sulle linee”. Secondo il consigliere Alloni “la ferrovia che collega Cremona con Milano via Treviglio è tra le peggiori della Lombardia”. I pendolari “sono costretti spesso a viaggiare su treni mono vagone, littorine e convogli a trazione diesel. Se la Regione avesse seguito quattro anni fa il suggerimento di  indire una gara europea per il contratto ferroviario, come è avvenuto in Emilia Romagna, si sarebbe potuto inserire nel capitolato la possibilità di acquistare materiale rotabile nuovo a carico del vincitore. In questo modo avremmo avuto già da quest’anno nuovi convogli e un servizio maggiormente efficiente”.

 

Sviluppo sostenibile

Divergenti i progetti per lo sviluppo della mobilità regionale. “Se alla guida della Regione non ci fosse stato il centrodestra – ha sostenuto Sorte – la maggior parte delle nuove infrastrutture viarie oggi non sarebbe in funzione”. Contrario Alloni: “con il centrosinistra avremmo meno asfalto e pendolari più soddisfatti. La Lombardia non ha bisogno di investire in nuovi collegamenti stradali. Quest’idea non va nella direzione dello sviluppo sostenibile. Sono necessari raddoppi selettivi delle tratte ferroviarie. Abbiamo numerose stazioni non più presidiate e tanti scali merci abbandonati da riqualificare per sviluppare i servizi di trasporto pubblico”, come avverrà con il progetto Crema 2020. “Mancano 2 milioni per la realizzazione del sottopasso veicolare di viale santa Maria. Speriamo arrivino dalla Regione”.

 

Dalla Paullese alla burocrazia

Altro tema portante il completamento del raddoppio della Paullese. “I lavori per la realizzazione del nuovo ponte di Spino d’Adda – ha spiegato Sorte – inizieranno nel 2019. Il raddoppio dell’intero asse viabilistico dovrebbe concludersi entro il 2022, con il reperimento dei 15 milioni di euro per il tratto dall’Adda a Zelo.  La burocrazia del Paese e il nuovo Codice degli appalti hanno complicato la realizzazione dell’opera. A mio avviso gli enti pubblici che hanno i soldi e possono spenderli velocemente, oltre a migliorare la viabilità del territorio contribuiscono alla rinascita dell’economia. È inaccettabile pensare che, con le disponibilità finanziarie, i lavori partano tra tre anni perché sono stati smembrati gli appalti”.

 

Il futuro della Regione

In chiusura una battuta sul futuro del governo regionale. “Con il pensionamento di Alloni – ha commentato Sorte – perdiamo una persona che ha profuso grande impegno per il territorio”. Il consigliere regionale rassicura: “continuerò comunque a solleticarti sui temi della mobilità. Speriamo che la prossima volta sia quella buona. Per ora siamo ancora in attesa di un sistema ferroviario adeguato” ha chiosato Alloni rifacendosi al titolo della serata. 

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