30-07-2016 ore 19:44 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Parchimetri, tra ricorsi, carte di credito e interpretazioni. L’interrogazione di Arpini, la risposta del sindaco Bonaldi

Interrogazione dedicata ai parchimetri e in particolare “all’obbligo di accettare le carte di credito” quella presentata dal consigliere di minoranza Tino Arpini: “I parchimetri della nostra città sono stati recentemente installati da parte di Gestopark srl, ma non hanno ancora attivato questa possibilità nelle forme di pagamento, obbligatoria per legge, mentre “l’evoluzione” sul piano della necessità di inserire il numero di targa, che impedisce l’uso del tempo residuale, già pagato, ad un terzo utente amico, ma invece favorisce il doppio incasso al gestore stesso, ha trovato immediata applicazione, pur in mancanza di precise prescrizioni legislative”.

 

Ricorsi e interpretazioni

L’esponente di Solo cose buone per Crema cita “il ricorso al Tar Lombardia promosso dalla società Kapsh Trafficcom srl”, seconda classificata del bando quinquennale del servizio della sosta a apagamento della città di Crema, sostenendo che in questo modo verrà “tardato il completamento degli investimenti previsti dal nuovo gestore, fra i quali l’attivazione dei pagamenti in remoto, previsti per legge dal 1° luglio 2016. In caso di contestazioni di eventuali sanzioni per mancato pagamento del parcheggio da parte di cittadini che avessero voluto e non potuto pagare con moneta elettronica e quindi invochino quella interpretazione per cui sono autorizzati a parcheggiare gratis che tipo di atteggiamento intenderà tenere questa Amministrazione?

 

Conseguenze

Nell’interpellanza Arpini chiede anche se “le conseguenze economiche di tali eventuali mancate riscossioni nel frangente temporale di pendenza del ricorso al Tar che impedirebbe il perfezionamento della attuazione della Convenzione in essere, andranno in capo al gestore o all’Amministrazione?”

 

La risposta del sindaco Bonaldi

Informata dell’interrogazione e data la delicatezza dell’argomento, il sindaco Stefania Bonaldi ha deciso di rispondere pubblicamente: “Quella sollevata dal consigliere Arpini è una questione che ha già comportato dei contenziosi a Genova ed in altri capoluoghi peraltro vertenze finite malissimo per gli automobilisti morosi. La circostanza che la Legge Finanziaria preveda la possibilità di pagamento con mezzi elettronici obbliga i Comuni ed i concessionari del servizio ad adeguare i parcometri, cosa che come ben sapete è avvenuta nelle scorse settimane a Crema, ma non esime gli utenti dal pagare la sosta”.

 

Pagamenti con carta di credito

“A Crema Gestopark aggiudicataria del servizio si è attrezzata con i nuovi parchimetri, provvederà con il nuovo software ad approntare anche la possibilità di pagamento con carta di credito, anche se nelle more del ricorso valuterà quali è quanto investimenti anticipare, ma siamo in ogni caso nelle condizioni di potere dimostrare al di là di ogni dubbio la correttezza e puntualità dell'operato del nostro Comune”.


Aggravio di costi

“Aggiungo che diffondere notizie approssimative come fa nel caso specifico il consigliere Arpini è decisamente fuorviante e produce, quale unico effetto finale, un aggravio di costi per la cittadinanza per riscossione dei morosi e per aggravio delle spese di sosta a carico di questi ultimi. Sconsiglio quindi vivamente gli utenti dal mettere in atto un simile comportamento”.

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