La gestione dell’emergenza immigrazione è il tema portante del vertice tra i sindaci del Cremasco ed il prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi, in programma sabato 1 agosto, a Crema nella Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema.
Confronto collegiale
In un recente colloquio con la rappresentante dello Stato italiano, al quale hanno partecipato anche i reponsabili della Caritas di Crema, il sindaco di Crema ha spiegato come i casi di Crema e di Chieve rappresentino aspetti drammatici di questo problema. Stefania Bonaldi ha quindi chiesto un confronto territoriale collegiale sulla gestione della accoglienza dei profughi nel territorio, raccogliendo disponibilità di Prefetto e colleghi primi cittadini.
Soluzioni compatibili
L’obiettivo è definire un percorso in cui i sindaci non subiscano la situazione ma possano cooperare a trovare soluzioni sostenibili e socialmente compatibili. Al vertice cremasco parteciperà anche la Caritas, ritenuto dall'amministrazione di Crema “soggetto autorevole che a pieno titolo è attivo nella gestione dell’emergenza migranti”. Come spiega il sindaco “Saranno così valutate possibili risposte che il territorio può effettivamente offrire a questo immenso problema, in chiave di accoglienza, ma anche di sostenibilità e di civile convivenza”.
Punto di equilibrio
“Questo impegno – prosegue Stefania Bonaldi - va sviluppato coniugando solidarietà e legalità, il cui perimetro non va mai scavalcato. Come vanno sempre rispettati i diritti e le esigenze dei cittadini delle collettività locali. Esiste sempre un punto di equilibrio, basta trovarlo. Potendo però contare sulla disponibilità, la sensibilità e il senso civico dei pubblici amministratori”. Il vertice permetterà una valutazione sulle criticità ed i possibili step da intraprendere nel breve e nel medio termine, nell'ottica di un’azione sinergica e allineata tra territorio e Prefettura.