30-06-2015 ore 12:44 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Autonomia dell’azienda ospedaliera, “sconfitta della politica”. Boschiroli, Udc: “servono azioni corali clamorose”

Sul problema dell’autonomia dell’azienda ospedaliera di Crema interviene anche l’Udc: “i gravi errori di strategia politica che si sono succeduti a cascata hanno portato al totale massacro del territorio cremasco. Dopo il tribunale, si avvicina l’ora della vicenda dell’ospedale: non è più una battaglia in merito all’efficienza, ma un problema di equità e di rapporti di forza nella pubblica amministrazione”.

 

L’incapacità degli esponenti

Il segretario Udc del Cremasco, Martino Boschiroli, preconizza tempi duri: “il declassamento dell’ospedale porta al rischio del depotenziamento di 8 reparti. La politica si dimostra impotente a difendere gli interessi del territorio, sia per l’incapacità degli esponenti principali sia per la miopia delle amministrazioni comunali. Una volta sottratti i servizi fondamentali come la sicurezza, la giustizia e l’assistenza sanitaria, il territorio cremasco diventerà un piccolo borgo agreste senza futuro”.

 

Mostrare l’insofferenza

“Pur dando atto dell’impegno dei sindaci, non è così che si importa una sfida con la Regione. Era necessario che all’incontro di sabato scorso fossero presenti tutti i parlamentari e gli amministratori, oltreché un numero maggiore di sindaci ed esponenti provinciali”. Come trasmettere, dunque, un messaggio di protesta efficace? “I sindaci consegnino la fascia tricolore al prefetto, per dare un segnale di vera insofferenza; poi, tutti i cremaschi presenti nelle amministrazioni a tutti i livelli sfiducino l’istituzione d’appartenenza e annuncino le proprie dimissioni da tali organismi”.

 

Sconfitta della politica

“Andare a Cremona diventa ridicolo e offensivo, quando settimana scorsa abbiamo inaugurato le 4 corsie verso Milano. Che senso ha prendere in giro 150 mila abitanti nel nome della spending review? È la politica sconfitta della politica cremasca: bastava avere un po’ di coraggio e rinunciare alla greppia, sia dei partiti che delle società partecipate. È apprezzabile l’idea di area vasta avanzata dal consigliere regionale Agostino Alloni ma ora servono iniziative clamorose, condivise da tutte le forze politiche”. Un’idea? “Sfruttare l’articolo 133 della Costituzione – conclude Boschiroli – modificando la circoscrizione perché non ha più senso stare con Cremona”.

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