29-08-2016 ore 09:57 | Politica - Offanengo
di Gianni Carrolli

Offanengo. Sicurezza e immigrazione, partecipato l’incontro della Lega. Nichetti: “priorità ai problemi dei nostri cittadini”

“L’attuale sistema di gestione dell'immigrazione e di accoglienza non funziona e va cambiato”: questo il filo rosso che ha collegato gli interventi all’incontro Sicurezza e immigrazione: quale futuro per il territorio? organizzato dalla sezione della Lega Nord di Offanengo e Romanengo venerdì 26 agosto, e che potrebbe essere riproposto nei prossimi mesi in altri paesi del Cremasco.

 

Gli ospiti dell’incontro

Molti gli ospiti intervenuti durante la serata: i responsabili nazionale e federale per l’immigrazione e la sicurezza Marzio Maracani e Tony Iwobi, il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, il consigliere regionale Federico Lena, il sindaco di Palazzo Pignano Rosolino Bertoni, il primo cittadino di Romanengo Attilio Polla, l’assessore del Comune di Offanengo Pierangelo Forner e il segretario provinciale del Carroccio Raffaele Volpini.

 

Temi significativi

“Siamo molto contenti per la grande affluenza al nostro incontro – afferma Mariagrazia Nichetti, segretario cittadino della Lega Nord – segno che il tema dell’immigrazione preoccupa e interessa i nostri cittadini. Negli interventi del pubblico e dei sindaci è stata molto apprezzata la modalità con cui abbiamo voluto affrontare il fenomeno dell’immigrazione e dell’accoglienza sul nostro territorio, attraverso un’analisi puntuale e oggettiva dei dati raccolti”.

 

Immigrati e provenienza

Prosegue Nichetti: “i dati presentati nella serata presentano un quadro molto preoccupante. Dall’inizio delle scellerate operazioni Mare Nostrum e Triton i flussi migratori sono aumentati esponenzialmente e di conseguenza anche le morti in mare. In questi flussi la maggioranza degli immigrati non proviene da paesi di guerra, la stragrande maggioranza di questi migranti appartiene alla categoria dei migranti economici”.

 

Le priorità attuali

“Riteniamo giusto accogliere chi scappa dalla guerra, i veri profughi. Per quanto riguarda invece i migranti economici irregolari, riteniamo sbagliato e controproducente finanziare questi flussi. Per aiutare veramente questo ultimo tipo di immigrati sarebbe più efficace un programma di aiuti che permetta a queste popolazioni di svilupparsi nel proprio territorio di origine. Questa soluzione, oltre a fermare le morti in mare e affrontare il vero problema che porta queste persone a emigrare, ci permetterebbe di reperire ulteriori risorse per aiutare i nostri poveri. Riteniamo doveroso – conclude il segretario – prima di cercare di risolvere i problemi della fame nel mondo, cercare di risolvere i problemi economici dei nostri cittadini”.

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