29-07-2014 ore 15:45 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

La riforma costituzionale sprint di Renzi non convince Sel. Piazzoni: “faremo di tutto perché questa strana maggioranza Pd Forza Italia non proceda su questa linea”

“La decisione del Governo Renzi e della strana maggioranza PD-Forza Italia di porre la ghigliottina all' 8 di agosto sulla discussione in merito alla riforma costituzionale del Senato è una violenza alla democrazia”, a parlare è il coordinatore provinciale di Sel Gabriele Piazzoni, “in discussione non c'è un decreto legge qualsiasi, stiamo parlando di una riforma costituzionale che nulla centra con l'uscita dalla crisi economica, e per la quale quindi non c'è alcuna reale urgenza”.

 

Questi non sono padri costituenti

“In merito ai contenuti di questa riforma non vi è alcun dibattito, ma solo propaganda di bassa lega attorno a chi vuole le riforme e chi non le vuole, a prescindere dal contenuto delle stesse. Sinistra Ecologia Libertà ritiene un oltraggio alla democrazia che un parlamento, per giunta eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale, si improvvisi assemblea costituente, e nel giro di pochi mesi, pretenda di mettere mano in modo così invasivo alle istituzioni repubblicane, tarpando ogni forma di discussione e approfondimento, in virtù di una fretta utile solo alla pubblicità personale del Presidente del Consiglio”.

 

Colpi di propaganda

“La modifica degli assetti dello Stato non si può fare a colpi di propaganda, per quanto ci riguarda, o il Senato si elimina del tutto o lo si fa eleggere dai cittadini, la riforma elaborata dal Governo è un abominio che crea nei fatti un Senato di nominati dalle segreterie dei partiti, che non dovrà rispondere in alcun modo ai cittadini, dando ancora più potere ai potenti e limitando la possibilità di dissenso alle decisioni del Governo”.

 

Una minoranza al potere

“Se alla riforma del Senato aggiungiamo la legge elettorale per come la stanno disegnando Renzi e Berlusconi, il rischio che una piccola minoranza possa prendere il dominio delle redini del paese senza alcun controllo è troppo grave per non farci sentire in dovere di usare ogni strumento possibile per costringere la maggioranza ad un ripensamento. Sinistra Ecologia Libertà farà tutto ciò che è in suo potere per impedire che si proceda su questa linea, e per cercare di riaprire la discussione in Parlamento”.

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