29-05-2015 ore 16:32 | Politica - Sergnano
di Gianni Carrolli

Sergnano. Stoccaggio gas, Toninelli e Duranti scrivono al prefetto Picciafuochi: “poco preavviso per i piani d’emergenza”

“È possibile che dopo quasi 3 anni di silenzio e inerzia si debba procedere in tempi talmente stretti da escludere ogni controllo e possibile intervento migliorativo sui piani di emergenza, violando di fatto la legge che impone l’intesa con gli enti locali e la previa consultazione dei cittadini?” Dubbio, questo, che Danilo Toninelli e Enrico Duranti – rispettivamente deputato del M5S ed esponente del Movimento 3.0 in consiglio a Sergnano – hanno formalizzato in una lettera (il testo in allegato) indirizzata al prefetto di Cremona, Paola Picciafuochi.

 

L’avvio del procedimento

La vicenda trae origine dalla comunicazione, avvenuta un mese fa, dell’avvio del procedimento “per la predisposizione dei piani d’emergenza esterna per gli stabilimenti di stoccaggio del gas della Stogit di Sergnano. Sin qui tutto bene – osservano Toninelli e Duranti – se non fosse che in questa comunicazione veniva dato al Comune di Sergnano un preavviso di soli 13 giorni per apportare gli interventi, formulare le osservazioni e proporre le modifiche”.

 

Scarso preavviso

“Da una parte ci sono anni di inerzia da parte della prefettura, dall’altra pochissimi giorni concessi al Comune. Come non bastasse, nessuna traccia della consultazione della popolazione, anch’essa prescritta dalla legge. L’avvio del procedimento è avvenuto solo dopo che ho proposto, pochi mesi fa, un’interrogazione nel merito ai ministri competenti. Adesso che il procedimento è stato finalmente avviato – concludono – la prefettura ha dato un preavviso di soli 13 giorni gli enti locali per fare valutazioni e proposte in una materia tanto complessa e delicata quanto essenziale per la sicurezza dei cittadini”.

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