29-05-2015 ore 20:01 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Casa dei bambini, il sindaco Bonaldi replica alle accuse: “nessuna illegittimità. Dormiamo sonni tranquilli”

Le rette della Casa dei bambini di via Bottesini continuano a far discutere. Dopo le accuse di illegittimità mosse dall'associazione Amici del Montessori, presieduta da Selene Garraffo, torna sulla vicenda il sindaco di Crema. “Il merito lo abbiamo abbondantemente spiegato, pertanto mi limito alle eccezioni di ordine formale che ci vengono mosse”.

 

Il nodo delle competenze

“La competenza all’approvazione della 'misura' della tariffa – spiega Stefania Bonaldi - è della Giunta, quella relativa all'ordinamento della tariffa, cioè all'impianto tariffario, è sicuramente di Consiglio; ma non ne abbiamo mai, ed evidenzio mai, fatto mistero, tanto è vero che la proposta di Giunta del 21 maggio 2015 approvata ha generato, in automatico, la trasmissione al Consiglio comunale e avviato formalmente l'iter per l'approvazione in Consiglio”.

Informazione preventiva

“È evidente ed ovvio, ma è stato anche esplicitato in ogni sede che le comunicazioni fatte nel merito e nelle more della approvazione definitiva ed effettiva da parte del consiglio hanno il solo effetto di una informazione preventiva, ovvero di fare conoscere alle famiglie interessate dalla iscrizione quale potrà essere, se approvato dal Consiglio, l'impianto tariffario dal prossimo anno scolastico”.
 

Iter consolidato
“Questo medesimo iter – aggiunge il sindaco - è applicato nello stesso modo da anni nel Comune di Crema, allorché si arriva al periodo della conferma iscrizioni ai servizi socio educativi e all'infanzia in pendenza della approvazione del bilancio, di cui l'allegato tariffe è parte integrante, ma da sempre la Giunta licenzia una proposta di impianto tariffario in tempo utile perché le famiglie, in sede di iscrizione, conoscano anticipatamente i costi della frequenza”.

Da settembre

“Sempre rimanendo sul piano formale che ha registrato osservazioni, evidenzio che le nuove tariffe saranno in ogni caso applicate dal mese di settembre, quindi certamente dopo la delibera approvativa del Consiglio. Davvero nessuna illegittimità. Dormiamo sonni tranquilli” conclude Stefania Bonaldi.

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