29-01-2015 ore 17:39 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Legge regionale anti moschee. Bordo, Sel: “Vicenda che segna un ritorno al medioevo a spese dei contribuenti”

“La cosiddetta legge anti moschee approvata dal centro destra del Consiglio Regionale Lombardo conferma, se mai ce ne fosse bisogno, l’approccio medievale di quelle forze politiche ad una società che, piaccia o meno a lor signori, è multiculturale, multietnica, viva e dinamica e che nella diversità trova la sua vitalità e il suo futuro”.

 

Lo spregio delle istituzioni

Secondo Franco Bordo, “Maroni e i suoi dimostrano inoltre di avere in grande spregio le istituzioni poiché portano avanti una legge conoscendone benissimo i profili di incostituzionalità; è bene ricordare a questi politicanti che nessuno può permettersi di oltraggiare la Costituzione e che tale oltraggio, condito dalla malafaede, costerà una cifra che dovrà essere pagata, ancora una volta, dai contribuenti. Infatti tutto l’iter, relativo sia all’approvazione sia alla successiva azione della Corte Costituzionale che dichiarerà la legge incostituzionale, non è certamente privo costi”.

 

Propaganda e intolleranza

“Nella pratica il governo regionale fa propaganda usando i soldi pubblici per fare leva su sentimenti di intolleranza che hanno il solo obiettivo di discriminare le persone: è impressionante che tutto ciò avvenga a ridosso proprio della Giornata della Memoria, che celebra, appunto, il ricordo di quanti sono stati spazzati via dall’intolleranza e dalla discriminazione elevate a legge. Come già preannunciato mentre la proposta di legge era in discussione nella Commissione competente, ora scriverò alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché impugni tale Legge Regionale innanzi all Corte Costituzionale e chiederò a tutti i Parlamentari lombardi di sottoscrivere tale richiesta”.

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