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La presenza di Antonio Tajani e la cena con gli imprenditori a Ripalta Guerina, organizzata dal Circolo delle imprese e dall’associazione Civitas che fa riferimento all’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, segna una tappa importante in vista delle elezioni comunali. Il centro destra c’è, non parte dai nomi, ma da una serie di idee e proposte. “Crema non ha bisogno di un sindaco burocrate” o di “un’amministrazione che contiene il danno”, ma di “un sindaco capace di formulare idee e progetti nuovi”: questa la sintesi delle parole dell’ex presidente della provincia. All’appuntamento con la stampa del pomeriggio di ieri hanno preso parte anche gli esponenti azzurri Carlo Malvezzi e Mino Jotta, secondo il quale il candidato a sindaco di Crema, dovrà farsi interprete e testimone credibile di tutta la comunità.
Il milione di euro e il chilometro rosa
Per Salini Crema ed il cremasco meritano di più e ripete lo slogan “non abbiamo tempo da perdere”. Occorre superare “la logica dello scaricabarile” e delle lamentele “tipico di amministrazioni di sinistra, che non agiscono perché i soldi non arrivano”, ma occorre costruire condizioni affinché le imprese possano accogliere le sfide della competitività. E per questo Salini cita l’emendamento che porta il suo nome recentemente approvato a Strasburgo, che prevede uno stanziamento di 1 milione e mezzo di euro per l’avvio di un progetto pilota in 50 imprese e start up in tutta Europa. In questo contesto si inserisce ciò che sta facendo il consigliere Malvezzi sul chilometro rosa, per la certificazione di filiera della cosmesi ed il collegamento con il mondo agricolo, attraverso un polo di ricerca e sviluppo da crearsi a Crema nell’area della ex Valcarenga.
Area industriale accessibile
Tra le proposte per il territorio, la tangenzialina di Crema, infrastruttura fondamentale per l’area industriale. Secondo Salini con un project-financing si può impostare "il progetto di completamento del raddoppio della Paullese verso Cremona, inserendo la tangenziale nord di Crema come opera di collegamento. Chi percorrerebbe l’intera tratta, pagherebbe il pedaggio, mentre il traffico locale resterebbe immune dal pagamento".
Sostegno alle imprese
Politica industriale europea e nazionale con risvolti territoriali, nell’analisi del vicepresidente del parlamento europeo Antonio Tajani: flessibilità compatibile con le riforme e riduzione del debito pubblico. E poi, fenomeno migratorio e terrorismo, banco di prova fondamentale per la tenuta delle istituzioni europee. Infine, sostegno alle imprese, “perché il futuro delle nuove generazioni non potrà più essere nella pubblica amministrazione”.
