28-08-2015 ore 20:13 | Politica - Sergnano
di Riccardo Cremonesi

Stoccaggio del gas a Sergnano. La Commissione europea risponde all’interrogazione del Movimento 5 Stelle

Il Movimento Cinque Stelle in Lombardia sta conducendo da tempo, con il contributo del Coordinamento Comitati Ambientalisti della Lombardia e del Comitato NoGasaran Sergnano e Cremasco, una battaglia importante sulla questione dello stoccaggio del gas, per la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e della salvaguardia dei territori, in particolare delle provincie di Cremona e Lodi, dove si trovano rispettivamente gli impianti di stoccaggio di Sergnano e Cornegliano.   

 

Nel lodigiano il più grande sito di stoccaggio d’Italia
“Che gli interessi  che ruotano intorno  commentano il deputato Danilo Toninelli, Ezio Corradi ed Enrico Duranti - allo stoccaggio del gas in Lombardia siano enormi era cosa già nota. Ora ne abbiamo avuto ulteriore conferma con l'ingresso di Morgan Stanley, uno dei colossi della finanza internazionale, nel capitale di Ital Gas Storage spa, la società che sta realizzando il più grande sito per lo stoccaggio di gas in Italia, quello di Cornegliano in provincia di Lodi. Così la grande finanza speculativa, che, con la complicità di una classe politica ad essa succube, è stata la principale responsabile della crisi che ha colpito il mondo nel 2008 e che ancora stiamo attraversando, arriva direttamente nel lodigiano e diventa la vera beneficiaria del tanto propagandato piano Juncker. Una cassaforte a cui gli stati UE possono attingere su richiesta, e il Governo Renzi lo ha fatto proprio per l’impianto di stoccaggio di Cornegliano”.

 

Rischio sismico
“Mentre queste scelte folli vengono fatte, il M5S si interessa della salute e della sicurezza dei cittadini. Siamo, infatti, ancora in attesa delle risposte del Governo alle interrogazioni sulle condizioni di sicurezza degli impianti nei casi di emergenze e sul rischio sismico che potrebbero comportare, che è stato già confermato da recenti casi analoghi. Ma se a Roma tutto tace, a Bruxelles, dove abbiamo presentato interrogazioni di uguale contenuto, qualcosa di importante è già accaduto”.

 

Direttiva Seveso III
“Sulla questione relativa agli impianti di stoccaggio del gas lombardi, la Commissione europea pochi giorni fa ci ha risposto, dando sostanzialmente ragione ai nostri portavoce al Parlamento europeo. La Commissione, infatti, ha affermato con chiarezza che l'impianto di Sergnano, nel cremonese rientra nel campo nell'ambito di applicazione della direttiva Seveso III, e nello stesso tempo che, pur non conoscendo l'impianto lodigiano di Cornegliano, anche per questo sito, così come gli altri, se rientranti nel medesimo devono essere attuati i piani di emergenza esterni, qualora rientranti nel medesimo ambito di applicazione - e quello di Cornegliano ne è senz'altro ricompreso”.

 

Coinvolgimento diretto dei cittadini
“In più ha ribadito con chiarezza richiamando l’articolo 12, paragrafo 5 della direttiva che la popolazione interessata deve essere consultata in merito. Il M5S ritiene che il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle questioni politiche rilevanti sia la via maestra in tutti i casi, ma in questo caso è la stessa legge a stabilirlo. Nel ribadire con convinzione che il M5S si oppone a questi impianti, in quanto ritenuti assolutamente non strategici e soprattutto potenzialmente molto pericolosi dal punto di vista sismologico, attendiamo di conoscere le modalità attraverso le quali si procederà alla consultazione delle popolazioni nell’ambito della predisposizione dei piani, in modo che questa si svolga concretamente e possa incidere effettivamente sul procedimento, a beneficio della sicurezza ma anche dell’informazione e del coinvolgimento di tutti i cittadini interessati e che questa possa eventualmente diventare un modello per future consultazioni su questioni di interesse territoriale”.

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