28-02-2015 ore 19:34 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Piano urbano per la mobilità sostenibile, Bergamaschi: “immaginiamo una città pensata per le persone ed i luoghi”

Due porte di accesso alla città: una a Nord, in prossimità della Buca ed una a Sud, in via Libero Comune. In mezzo, il centro storico di Crema, con un’area pedonale estesa e sistemi di bike e car sharing. A ciò si aggiunga – il luogo è ancora da definire – un polo eco-logistico, base operativa di raccolta e smistamento merci da dove partiranno le navette ecologiche che le porteranno ai commercianti del centro. Questo il prospetto liofilizzato del Piano urbano per la mobilità sostenibile, le cui linee guida sono state approvate nel Consiglio comunale del 26 febbraio.

 

La nuova filosofia

“Il Pums – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi (in allegato l’intervento completo) – non è la nuova pagina di un libro: è proprio un libro nuovo”. Una metafora che ben sintetizza la volontà dell’amministrazione: “chiudere la stagione degli ordinari Piani urbani del traffico, strumenti senz’altro utili, ma dall’approccio limitato alla mera gestione dei flussi di traffico e della sosta, per abbracciare una nuova filosofia della mobilità urbana, tanto pubblica quanto privata”.

 

Città per persone e luoghi

Come illustrato dall’assessore Bergamaschi in sala degli Ostaggi, “Crema vuole rinascere come una città pensata per le persone ed i luoghi”. Necessario, segnala Bergamaschi, “conferire competitività in termini di efficienza e di costi a tutte le alternative modali al mezzo privato”. Grande attenzione verrà dunque rivolta ai sistemi di trasporto ferroviario per la mobilità extraurbana, alla ciclopedonalità, ai sistemi di sharing (bike e car) e al trasporto pubblico locale, oltreché alla logistica delle merci con impiego di mezzi ecologici.

 

Le porte della città

Tutto ciò passerà per la creazione di due porte di accesso alla città, punti focali del trasporto ecosostenibile. Nel Piano immaginato dall’amministrazione, qui saranno concentrati i sistemi di bike sharing, le navette ecologiche, il sistema di car sharing con macchine elettriche; la porta Nord – fulcro del progetto C.r.e.m.a. 2020 – ospiterà inoltre un hub dei pullman in dialogo con il trasporto su ferro e con le altre modalità di trasporto.

 

Ampliamento della Ztl

Punto fondamentale del Pums è “l’ampliamento della zona a traffico limitato, con recupero alla ciclopedonalità di aree di pregio del centro storico cittadino”. Centro storico blindato? Non proprio: il Pums prevede la “revisione del Piano dei Parcheggi, al fine di soddisfare tanto le aspettative dei residenti del centro storico, quanto le esigenze di turnover e rotazione dei parcheggi, rendendoli fruibili per quelle persone che sono dirette in centro storico”.

 

Una nuova frontiera

Il nuovo Piano urbano per la mobilità sostenibile, conclude Bergamaschi, “non ha l’intento di violentare le abitudini dei nostri concittadini ed in generale di chi vive a vario titolo la realtà cremasca, ma di orientarle verso una nuova frontiera, accompagnandole per mano verso un orizzonte sostenibile, possibile, opportuno per il bene di tutti”.

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