27-11-2016 ore 15:10 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema, la commemorazione dei partigiani. Cittadini e istituzioni uniti dai valori della Liberazione

Unità, democrazia, libertà, partecipazione e giustizia sociale. Questi i valori riaffermati stamattina davanti allo stadio Voltini nella tradizionale commemorazione dei partigiani Ernesto Monfredini, Antonio Pedrazzini, Gaetano Paganini Luigi Bestazza,fucilati all’alba del 28 novembre del 1944 dai fascisti. In rappresentanza del Comune di Crema sono intervenuti il presidente del consiglio comunale Vincenzo Cappelli e l'assessore Attilio Galmozzi, oltre ad alcuni consiglieri comunali; il sindaco di Castelleone Pietro Fiori, il vice sindaco di Castiglione d'Adda Franco Bassanini, il deputato di Sinistra italiana Franco Bordo ed il consigliere regionale del Partito democratico Agostino Alloni. Particolarmente significativa la presenza dei familiari dei partigiani, il fratello di Paganini e il figlio di Monfredini.

 

L'importanza di fare memoria

Non sono mancati il silenzio, l'Inno di Mameli ed i canti partigiani, intonati da Roberto e Gigi di Ricengo, con Giò Bressanelli. Il presidente Anpi Crema Paolo Balzari ha ricordato l'importanza della cerimonia, “appuntamento annuale di questa ultima domenica di novembre, giorno in cui facciamo memoria e ricordiamo i quattro giovani partigiani che, dopo un processo sommario, sono stati fucilati alle spalle in un luogo di svago. Come Anpi siamo qui con il dolore ancora vivo dei parenti per ricordare che questi giovani protagonisti della costruzione di una Repubblica democratica, in cui ognuno di noi è sovrano. Il loro sacrificio ci ha reso liberi. È nostro dovere trarre stimolo dalla loro lotta per dare senso alla parola partecipazione, dare forza a questo senso di socialità di cui i nostri tempi hanno estremamente bisogno”.

 

I valori della Liberazione

In rappresentanza delle Anpi Cremonesi e lodigiani, Giancarlo Corada ha tenuto il discorso ufficiale, rivolgendosi in particolare gli esponenti politici: “grazie per la vostra presenza e per aver fermato per un momento una campagna referendaria. Oggi è un giorno diverso, un giorno in cui è necessario che nonostante posizioni differenti rispetto al referendum, tutti ci ritroviamo qui uniti attorno ai valori della Liberazione”. In chiusura, piccolo rinfresco preparato dalle donne Anpi di Ricengo.

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