27-07-2016 ore 19:50 | Politica - Crema
di Ilario Grazioso

Crema. Bar del museo, bando conteso. Botta e risposta tra Zanibelli e Coti Zelati

Possibili irregolarità nel bando selezione per l’affidamento della gestione della caffetteria del museo: è l’oggetto della conferenza stampa convocata dalla consigliera comunale di minoranza di Ncd Laura Zanibelli, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri presso il palazzo comunale. La consigliera Ncd si chiede se sia opportuno proseguire nella procedura, alla luce dei fatti di cui è venuta a conoscenza. Il bando è stato pubblicato lo scorso 11 luglio, all’articolo 6 prevedeva l’obbligo di sopralluogo da effettuarsi tra il 25 e il 29 luglio previa prenotazione entro il 22. “Dopo un giorno dalla pubblicazione, risulterebbe che in data 12 luglio si sia presentato un consigliere comunale di maggioranza ad accompagnare due rappresentanti di una cooperativa del milanese presso i locali effettuando un sopralluogo – comunica la Zanibelli – senza rispettare le clausole del bando, e che il consigliere comunale medesimo con loro abbia effettuato interviste per conoscere la gestione del servizio caffetteria”.

 

Quel sopralluogo non poteva essere fatto”

È la denuncia della consigliera Ncd, che non rivela l’identità del consigliere accompagnatore, ma interroga il sindaco: “Un consigliere comunale non ha competenza tecnica e amministrativa, il sopralluogo non poteva essere fatto”. Una situazione che testimonierebbe la scarsa conoscenza delle regole della buona amministrazione da parte della giunta Bonaldi, accusata di superficialità nel trattare la cosa pubblica. “Sarebbe stato più indicato fare la conferenza stampa al Caffè del museo, ma è già chiuso” commenta l’esponente Ncd, augurandosi che il sindaco possa verificare i fatti, indicando la strada da percorrere, “prendendo le distanze e sospendendo la procedura di gara inficiata da comportamenti di natura politica e di concorrenza sleale da parte della cooperativa”, indipendentemente dal fatto che la stessa decida o meno di partecipare al bando, conclude la Zanibelli.

 

Tempi stretti, dubbi sulla data di riapertura del bar

Come abbiamo scritto in un altro articolo, l’affidamento in concessione, riguarda la gestione del bar e dei servizi aggiuntivi museali e avrà durata di 5 anni. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per l’8 agosto e il giorno seguente è prevista la convocazione della commissione per l’aggiudicazione: “Tempi stretti e dubbi che a fine agosto l’attività possa riaprire”, segnala Laura Zanibelli.

 

Non c’è stato nessun sopralluogo”

Al riguardo registriamo la replica di Emanuele Coti Zelati, consigliere comunale di maggioranza per Sinistra ecologia e libertà: “Ho accompagnato una persona rappresentante di una cooperativa a bere un succo di frutta al caffè del museo. Abbiamo fatto un rapido giro nei chiostri del san Domenico e sono stati chiesti alcuni chiarimenti sul bando alla dirigente. La cooperativa avrebbe potuto ritenersi interessata al bando, ma non è stato così”.

 

Pesci e granchi

Per Coti Zelati il sopralluogo è una procedura precisa e accurata e nel caso di specie nessun sopralluogo è stato effettuato. "Tra l’altro, i bilanci di ogni società come quella che attualmente gestisce il bar - segnala Coti Zelati - sono consultabili anche via web, con una visura camerale, quindi nessuna informazione è nascosta o riservata. Ancora una volta Zanibelli e Agazzi - colpevole di aver fatto il nome di Coti Zelati su facebook - che non sanno più quali pesci pigliare prendono granchi”, conclude l’esponente di Sel che preannuncia eventuali azioni legali a tutela del suo nome, qualora si dovesse oltrepassare il limite della critica politica.

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