Per il gruppo consigliare Uniamo Pandino, le dimissioni con effetto immediato dell’avvocato Antonio Gerardi dalla carica di amministratore unico di Asm (Azienda speciale multiservizi), “certificano il fallimento dell’attuale maggioranza nella gestione dell’azienda pubblica. L’ennesima uscita di scena non è un fulmine a ciel sereno, ma l’ultimo capitolo di una lunga serie di errori politici, incapacità di visione e continui cambi al vertice”. Negli ultimi anni, Asm ha visto un susseguirsi di Cda, nomine e dimissioni che hanno paralizzato l’azienda. “Nessun piano strategico vero, solo rincorse, rinvii e una totale assenza di coesione tra amministrazione comunale e organi aziendali”.
‘L’incapacità di gestione’
Per la minoranza, l’episodio del 25 giugno con il rinvio in consiglio comunale della votazione sul bilancio previsionale 2025-2027 è la prova più evidente: “la maggioranza non è più in grado nemmeno di garantire il minimo necessario per governare un ente. La situazione è ormai grave. L’amministratore dimissionario parla apertamente di mancanza di coesione e di un contesto in cui non si può lavorare. Eppure ci troviamo in una fase delicata, con una composizione negoziata in corso per tentare il risanamento dell’azienda. Serve stabilità, non l’ennesimo vuoto”. Uniamo Pandino denuncia con forza la responsabilità politica della giunta e del sindaco Piergiacomo Bonaventi: “è da troppo tempo che Asm viene gestita come un terreno di tensioni e improvvisazioni, a scapito dei cittadini e dei lavoratori. Siamo di fronte a una chiara incapacità e inadeguatezza nel gestire le complessità dell’Azienda, aggravata da una sottovalutazione strutturale delle difficoltà, che parte già dalla precedente amministrazione come da anni denunciamo”.
La posizione della maggiroanza
Per contro, il Gruppo Insieme, comprende la decisione presa da Gerardi. “Tuttavia, ci preme ribadire che il nostro obiettivo prioritario resta la tutela del bene comune. Per questo motivo, non potevamo assumerci la responsabilità di approvare un piano pluriennale privo di adeguati piani di risanamento. Siamo consapevoli che si tratta di un documento programmatico particolarmente complesso, che richiede tempo e un’attenta preparazione. Proprio per questo motivo, restiamo in attesa dei tempi necessari per poterlo esaminare con la dovuta attenzione. Solo allora sarà possibile procedere con la votazione del bilancio previsionale. Ringraziamo l’avvocato Antonio Gerardi per il lavoro svolto in questi mesi, riconoscendogli i numerosi sforzi compiuti, peraltro a titolo gratuito”. Il Gruppo Insieme, a seguito della posizione presa dalla minoranza, ha annunciato che quest’ultima sarà invitata a esprimere un nominativo per ricoprire la carica di amministratore unico o membro del consiglio di amministrazione.