27-04-2017 ore 21:19 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bilancio di fine mandato. Bonaldi e Saltini: "Debito fortemente ridotto". Per la minoranza "5 anni segnati dall'insuccesso"

“In questi 5 anni abbiamo ridotto il debito. In parte virtuosi, in parte costretti dalla norma. Non abbiamo assunto nuovi mutui. Abbiamo ereditato un debito di 42 milioni di euro, ora sono 28 milioni, con una riduzione del 34%. Il debito pro capite è passato da 1.173 euro del 2012 agli attuali 841 euro”. Durante l’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni dell’11 giugno, l’assessore Morena Saltini ha illustrato il bilancio ed il sindaco Stefania Bonaldi ha voluto ringraziare la Giunta e la maggioranza per la vicinanza nei momenti più complessi, nelle “scelte difficili e scomode, nella variante al Pgt, sul fronte dell'accoglienza degli ultimi, sul tema non scontato dei diritti civili e su quello del diritto di culto”.

 

Rifondazione e il futuro

Significativi due passaggi: “Sono stati un punto fermo anche i compagni di Rifondazione comunista, che su taluni temi, penso alle partecipate, si sono distinti ma sempre responsabilmente e mai chiamandosi fuori dai banchi della maggioranza, che hanno continuato a servire lealmente”. Il secondo: “Anche alle minoranze devo dire grazie. Con alcuni dei suoi esponenti il rapporto è diventato dialogo costruttivo, generando crescita, con altri si è limitato a una dialettica di contrapposizione. Certamente è dipeso anche da me”. Comunque vadano le elezioni, ha sottolineato, “da consigliera o da sindaco, il prossimo sarà comunque il mio ultimo mandato. Crediamo al rinnovamento, senza rottamare nessuno, ma rispettando chi c’era prima, se merita rispetto”.

 

Tagli centrali e imposte

Tornando al bilancio, sindaco e assessore hanno rivendicato la bontà dell’operato dell’amministrazione nel suo complesso, a maggior ragione nell’ambito delle grandi difficoltà derivanti dai continui cambiamenti imposti dal governo centrale, sempre più radicale nei tagli alle amministrazioni locali. In particolare, sono state ricordate nel 2013 “l’esenzione addizionale Irpef comunale per redditi al di sotto di 15.000 euro” e nel 2015 “per redditi al di sotto di 18.000 euro”, oltre alla “Tari ridotta del 30% per le nuove attività”. Capitolo risorse umane. Al 2011 lo storico di costo del personale era di 7 milioni e mezzo l’anno, dal 2014 si è storicizzato a 6 milioni e mezzo: è passato a 7,2 milioni nel 2012, a 6,8 nel 2013 a 6,5 dal 2014. Il tutto con un risparmio del 15%. Eppure non si lavora di meno. La produttività è aumentata”. Veniamo alle risorse aggiuntive. Tradotto, il fund raiser, “scelta fatta con convinzione che ha portato i suoi frutti. Ha ottenuto 3 milioni e 800 mila euro, che sarebbero stati 5 milioni e 200 mila euro se non avessimo dovuto rinunciare al sottopasso su viale Santa Maria”. Il sindaco ha ritenuto “un valore l’investimento sull’area omogenea cremasca, siamo orgogliosi di essere nei 42 che l’hanno costituita. C’è molto da fare anche sul tema delle funzioni associate. È stato un buon banco di prova che ha consentito la difesa dell’Asst”.

 

Tra favorevoli e contrari

Ovviamente la minoranza ha bocciato senza appello il bilancio della Giunta Bonaldi, in particolare con Simone Beretta, Forza Italia, che ha annunciato una conferenza stampa nei prossimi giorni per entrare nel dettaglio dei "disastri" e delle "mancanze" degli ultimi 5 anni. Di contro, come ricordato da Emilio Guerini, del Pd, “si è trattato di un successo, perché i risultati ottenuti col bilancio 2016 hanno consentito di finanziare tutti i servizi e di destinare al sociale le risorse necessarie. È un bilancio solido, con una vera politica delle entrate”. Totalmente contrario Alberto Torazzi, Lega Nord, sia per "l'aumento al massimo delle tasse" che per l'annoso, irrisolto problema del sottopasso di viale santa Maria, "oltre all'immenso spreco di risorse per fare la moschea". Per Laura Zanibelli, Forza Italia, è mancata strategia: “la minoranza ha invece fatto la propria parte, sempre inascoltata. Il sindaco è apparsa persino annoiata nel suo elenco.Avete diviso la città per realizzare un luogo di culto. Il tribunale è una perdita causata anche da questa amministrazione”. Non ha lesinato critiche anche Alessandro Boldi, Cinque stelle, secondo il quale il Comune ha speso grandi energie per “il parcheggio multipiano e il distributore di benzina gigante”, senza tacere della vicenda “A2A ed Lgh”. Tutte “operazioni economiche con ricadute pesanti in città”, depauperando il territorio. Per Tino Arpini, Solo cose buone per Crema, “dopo anni di degrado e incuria, con gravi disagi per i cittadini privati di molti servizi, ora si vive una smania operativa. Interventi diffusi, non importanti. Rischia lo stallo il progetto degli Stalloni ed è rimasto un pugno di mosche il piano della moschea”.  

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