26-07-2016 ore 10:37 | Politica - Soncino
di Rebecca Ronchi

Soncino. Bambola gonfiabile, unanime sdegno. Salvini non si scusa ma rilancia

“Purtroppo la nostra Provincia, in queste ore, è alla ribalta dei media nazionali non per le sue bellezze o per i suoi pregi, ma per l'ennesimo attacco alle Istituzioni del leader leghista Salvini che, partecipando alla Festa della Lega Nord di Soncino, ha paragonato la Presidente della Camera Laura Boldrini ad una bambola gonfiabile.In realtà non dovremmo stupirci di questa ennesima “bassezza”. Più volte la Lega Nord, o meglio i suoi leader, hanno utilizzato questo tipo di linguaggio”.

 

Istituzioni irrise

Secondo Alessandro Alfieri e Matteo Piloni, rispettivamente segretario Pd Lombardia e di Cremona, “il problema, semmai, è non riuscire a comprendere che è proprio questo tipo di linguaggio e atteggiamento che aumenta i problemi e allontana le soluzioni. Continuare a deridere e istituzioni, oltre a non far prendere voti come si è visto alle ultimi amministrative, non fa solo che indebolire tutti noi, cittadini in testa. Siamo certi che in molti avranno riso alla battuta di Salvini, ma ci auguriamo che almeno qualcuno dei presenti, pensandoci un po' su, abbia provato anche un po' di imbarazzo. Alla presidente della Camera e a tutte le donne, elettrici della Lega comprese, la piena solidarietà di tutte le democratiche e i democratici della provincia di Cremona e di tutto il PD Lombardo”.

 

Inqualificabile e spregevole”

“Per chiunque abbia un minimo di buonsenso e di educazione quello che ha fatto Salvini a Soncino è inqualificabile e spregevole. Già si adoperano perché venga ridotta a goliardata o a scherzo. E invece non si può”. Per Emanuele Coti Zelati, capogruppo di SeL in consiglio comunale a Crema “non si è trattato solo di un insulto e non si è trattato tanto di un attacco alla terza carica dello Stato. L'affronto è stato fatto ad una donna in quanto donna: questo è intollerabile. La politica, nel bene e nel male, educa e lo show para onanistico di Salvini e compagnia spazza via il lavoro di anni di quelle volontarie e professioniste che si adoperano per promuovere la donna e arginare il viscido maschilismo che spesso sfocia in violenza di genere: come altro definire ciò che abbiamo visto a Soncino?”

 

Vergognoso episodio”

“Come maschio mi sento di dovermi scusare a nome di tutti quelli che non saltavano nel coro e non erano sul palco; tuttavia credo che, a prescindere dal colore politico, abbiamo il dovere sociale, civile e morale di dissociarsi e contrastare quella mentalità. Chiedo quindi ai colleghi consiglieri di prendere formalmente e pubblicamente le distanze dal vergognoso episodio di Soncino. Sul palco invece, tra gli altri, si distingueva chiaramente il consigliere Lena che divertito si riempiva la bocca di grasse risate per la gag. Evidentemente non si dissociava. Sarebbe il caso di farlo almeno adesso”.

 

L’hastag di Salvini

Dal canto suo, Matteo Salvini ha postato sulla propria pagina facebook una foto della presidente della Camera con l’hastag “sgonfia la Boldrini” e postato un commento: “Che pena quelli che si scandalizzano per una bambola, ma non dicono una parola sull'aggressione delle zecche rosse che a Cagliari hanno mandato all'ospedale Daniele perché "leghista e razzista". E sulla loro squallida Pagina FB (Sa Domu Studentato Occupato Casteddu) se ne vantano pure... Abbraccio a Daniele e ruspa per 'sta gentaglia!”

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