26-05-2015 ore 18:41 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Tariffe Montessori, Gianluca Giossi loda “il principio di equità comunale” e sottolinea “la pochezza del centrodestra”

“A proposito di Tariffe. Spiace constatare l’ennesima caduta di stile del “convinto moderato” consigliere di minoranza Antonio Agazzi, su un argomento di facile lettura per tutti, tranne che per lui e pochi altri, quale quello delle tariffe della Scuola materna comunale. Anche lui poi, come il suo “referente politico nazionale, vede comunisti ovunque”.

 

Pochezza di argomenti

Secondo Giossi Gianluca, capogruppo del Partito Democratico presso il Comune di Crema, “l’uso strumentale che ne ha fatto, dimenticandosi di dire a chiare lettere che negli anni dell’amministrazione di centrodestra, in cui si fregiava del ruolo di presidente del Consiglio Comunale, lui e l’allora sua maggioranza hanno fatto di tutto per privatizzare la Scuola Materna Comunale, dimostra la pochezza di argomenti di una minoranza poco costruttiva, attenta solo a comparire più che a costruire”.

 

Principio di equità

“Bene ha fatto l’amministrazione nella figura del sindaco e dell’assessore all’istruzione, durante la conferenza stampa di lunedì, a spiegare in modo chiaro e semplice come saranno applicate le nuove tariffe per l’anno scolastico 2015/2016, per cogliere al meglio un principio di equità dove chi ha meno pagherà meno e chi ha di più pagherà di più. Per tutti lo schema di contribuzione è progressiva ed aumenta con l'aumentare della fascia ISEE. Tariffe che questa amministrazione aveva già rinviato lo scorso anno in fase di bilancio in attesa dell’entrata in vigore del nuovo ISEE, con critiche pesanti da parte delle minoranze consigliari. Tariffe che, in fase di approvazione del bilancio preventivo 2015, ci si era impegnati a formalizzare per la fine di maggio, in maniera esplicita e trasparente”.

 

Intervento politico

“Spiace infine che l’associazione Amici del Montessori si sia espressa, a voce della presidente, in maniera così polemica senza aver analizzato in maniera compiuta l’impianto tariffario. E’ sembrato, quello della presidente, più un intervento “politico” che “tecnico” e questo non è un bel messaggio per l’Associazione stessa. Un intervento che riporti l’argomento tariffe nel giusto binario sarebbe auspicabile. Ricordiamo che anche per l’Irpef Comunale, c’è l’esenzione per i redditi inferiori a 15.000 euro: nessun'altra amministrazione della nostra città aveva introdotto tale esenzione, proprio per salvaguardare i redditi più bassi” conclude Giossi.

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