26-02-2018 ore 16:39 | Politica - Crema
di Diego Meis

Elezioni. Il Popolo della famiglia punta al 3 per cento per 'condizionare il centrodestra'

Reddito di maternità, quoziente familiare, libertà educativa, abrogazione della legge Cirinnà e biotestamento. Questi i temi cardine del programma elettorale del Popolo della famiglia, che in vista del 4 marzo punta a superare la soglia di sbarramento del 3 per cento e approdare alla Camera e al Senato. Ad una manciata di giorni dal voto, i candidati provinciali organizzano un ultimo incontro per fare il punto sui temi cardine del proprio programma elettorale e sulla linea politica che contraddistingue la lista. L'appuntamento sarà lunedì 24 febbraio alle 21 a Cremona, presso palazzo Cittanova.

 

'Condizionare il centrodestra'
"Vogliamo mandare il Pd all’opposizione - dichiara il responsabile del movimento Roberto Vitali - cercando il consenso con un programma moderato e chiaro. Potremmo condizionare fortemente il centrodestra, evitando nuovi errori e influenzando in modo stabile le scelte su principi per noi non negoziabili”.  Luca Grossi, candidato cremasco al Senato, punta il dito contro “la Lega: porterà in parlamento Giulia Bongiorno,sostenitrice della legge sull’omofobia, con cui si tenterebbe di mandarci in galera per sei anni. In più il candidato premier Matteo Salvini propone come primo provvedimento la legalizzazione della prostituzione, per noi inaccettabile". Stesso avviso per Pietro Marcazzan, candidato al Senato: "il solo voto utile, per chi ancora crede esistano principi non negoziabili, è il voto al Popolo della Famiglia”.

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