26-01-2017 ore 20:02 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Approvato il bilancio previsionale. Istruzione e fisco i temi caldi della seduta

Dopo circa 2 ore e mezza, che vanno ad aggiungersi alle 3 e mezza abbondanti di lunedì scorso, il bilancio previsionale 2017 è stato approvato a larga maggioranza: 15 favorevoli e 4 contrari. Università e lavoro, sviluppo produttivo e fiscalità, giustizia e società partecipate: questi i temi caldi del Consiglio comunale odierno. La giunta ha replicato alle osservazioni avanzate dalla minoranza durante la precedente seduta (qui il dettaglio). Ad aprire la seconda sessione dedicata al bilancio previsionale l’assessore all’Istruzione Attilio Galmozzi (nell'immagine): “questa amministrazione ha dimostrato di aver fatto investimenti di non poco conto, sia nell’educazione scolastica sia nel settore dell’istruzione in generale”.

 

Lavoro ed istruzione

“Rispetto al tema del lavoro – ha aggiunto Galmozzi – lo Sportello del lavoro verrà approntato nel giro di pochi giorni o di qualche settimana; di fatto, questo supera l’emendamento proposto dalla consigliera Zanibelli”. Chiarimenti anche in merito al polo universitario cremasco: “abbiamo tenuto aperto il dialogo rinnovando la convenzione fino al 2020, riconfermando i corsi in essere e proponendo nuovi corsi di aggiornamento. Stiamo lavorando affinché il campus universitario possa arricchire ulteriormente l’offerta, ma è un tema che dipende anche dalla disponibilità delle imprese del territorio”.

 

Lo sviluppo produttivo

Accanto ai rapporti commerciali con la città di Nanning, nell’ottica dello sviluppo produttivo locale l’amministrazione ha agito in diverse direzioni. “Il sostegno alle imprese – ha affermato l’assessore Morena Saltini – si è concretizzato nelle agevolazioni alle nuove aziende con l’azzeramento dell’Imu e della Tasi; inoltre, cercando di dare risposta alle richieste delle associazioni di categoria si è lavorato per snellire le procedure burocratiche”. Analogo l’impegno anche verso la fiscalità locale, con la regolamentazione della riscossione delle entrate commerciali. Infine, il capitolo Made in Crema: “è uno strumento importante messo a disposizione delle imprese e associazioni di categoria, che ora possono potenziare”. Nel suo intervento conclusivo il sindaco Stefania Bonaldi ha ricordato “i 4 grossi problemi ereditati: tribunale, università, scuola Charis, e il debito delle società partecipate”. Replicando al consigliere Arpini, il sindaco ha invitato a “finirla di raccontare frottole ai cittadini: insediare nell’ex sede del tribunale un presidio dell’Asst non pregiudica il servizio giustizia, che attualmente non c’è”. Quanto invece all’ex scuola Charis, “abbiamo bloccato il progetto in via Libero Comune perché abbiamo ritenuto ci fosse la possibilità di riutilizzare gli spazi del campus di viale Europa. Intanto la Regione continua a trattenerci somme importanti: ad oggi sono oltre 700 mila euro”.

 

Università e partecipate

Accennando al tema dell’università, il sindaco Bonaldi ha spiegato che “i temi dell’agricoltura e della cosmesi erano già presenti nel documento consegnato al rettore Vago; siamo aperti all’aiuto di tutti, anche del consigliere Malvezzi, ma non si dica che si agisce supplendo o agendo in antagonismo al Comune”. Infine, le società partecipate: “qualcuno ha additato i costi per le spese legali. Sono costi inevitabili quando si fanno gare d’appalto di grande significato ed appetibilità. Più che spese andrebbero visti, nel lungo termine, come investimenti, necessari per la ricollocazione della gestione di servizi importanti”.

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