26-01-2015 ore 10:01 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Rete bibliotecaria cremonese, "ripercussioni disastrose”. Paola Vailati: "per salvare il futuro serve lo sforzo di tutti"

“La Rete bibliotecaria cremonese sta vivendo un momento di grave crisi. I tagli ai trasferimenti della Regione Lombardia e la legge di riordino delle Province rischiano di avere ripercussioni disastrose”. Così inizia il comunicato diramato a firma dei bibliotecari della rete stessa, che spiegano: “la provincia di Cremona deve, in breve tempo, decidere quali servizi mantenere e quali no, quindi a cosa destinare le minori risorse disponibili”.

 

La riduzione dei servizi

“C’è il serio rischio – aggiungono i bibliotecari – che la Rete bibliotecaria cremonese non venga considerata prioritaria e, quindi, non venga più finanziata. In tale ipotesi, le sole quote di adesione dei Comuni non saranno sufficienti a garantire il mantenimento degli attuali servizi. Si dovrà, quindi, pensare alla riduzione o addirittura alla soppressione di alcuni servizi essenziali, portando seri disagi a chi frequenta le biblioteche”.

 

Il servizio prestiti

Il prestito interbibliotecario sarà garantito solo fino a fine febbraio 2015. Se non verranno rinnovati i contributi rischia di saltare la possibilità di avere libri in prestito da altre biblioteche. Verrebbero meno anche le risorse digitali presenti su MediaLibraryOnLine e l’inserimento delle novità acquistate nelle biblioteche nel catalogo on-line della Rete bibliotecaria, quindi niente più prenotazioni via internet né sms di avviso una volta arrivato il libro richiesto.

 

Defezioni logistiche

Gravi sarebbero le ripercussioni prospettate a livello logistico: alcune strutture gestite dalla Rete bibliotecaria – tra queste le biblioteche di Vailate, Palazzo Pignano ed Agnadello – rischiano di subire pesanti ridimensionamenti. L’Ufficio biblioteche della provincia di Cremona, su cui grava l’onoere di ridurre del 50% la spesa del personale, rischia di perdere i collaboratori. Le aperture straordinarie diventeranno poco più che un miraggio.

 

Eccellenza sospesa

“Saranno sospese – si legge ancora nel comunicato – alcune attività della Rete bibliotecaria che hanno, in questi anni, garantito un aumento della qualità dei servizi offerti e reso significativa l’esistenza della rete stessa: acquisto di libri di qualità per bambini e ragazzi, la formazione dei bibliotecari e il supporto al personale, la promozione di MediaLibraryOnLine e tutte quelle azioni di sviluppo dei servizi che fanno della Rbc un’eccellenza lombarda”.

 

Qualità ed efficienza

“La Rete bliotecaria è una struttura essenziale per il nostro territorio. In questi anni ha saputo garantire servizi di qualità e lo ha fatto con grande efficienza. Non sostenere la rete, nascondendosi dietro la garanzia dei suoi servizi di base è affossare l’accesso all’informazione per tutti e quindi la democrazia e la crescita civile dei cittadini. Non possiamo permettere che questo accada”, concludono i bibliotecari della Rete cremonese; a sostegno della causa è nata una pagina Facebook in sostegno alla Rbc

 

Limitare i danni

“Crema riconosce il ruolo fondamentale della Rete bibliotecaria cremonese – afferma l’assessore alla Cultura, Paola Vailati – e farà il possibile affinché il danno inferto dal servizio dai tagli della Legge di Stabilità sia il minore possibile. Bisogna però essere consapevoli che noi da soli non possiamo salvare il futuro della Rete, serve lo sforzo di tutti quelli che hanno contribuito a farla nascere. Personalmente terrei al potenziamento della cultura ma le difficoltà di bilancio non lo permettono”.

 

Il futuro della Rete

Del futuro della Rete se ne discuterà il prossimo 2 febbraio, quando la presidenza del sistema bibliotecario cremonese incontrerà i sindaci (e delegati) dei Comuni aderenti. Tale incontro sarà l’occasione per capire quali strade intraprendere; “noi – conclude l’assessore Vailati – cercheremo di difendere con le unghie e con i denti quanto più possibile”. 

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