26-01-2015 ore 20:30 | Politica - Milano
di Rebecca Ronchi

Legge regionale antimoschee, le tre pregiudiziali di costituzionalità presentate da Pd, Patto Civico e Movimento 5 Stelle

Le opposizioni in Consiglio regionale della Lombardia si schierano contro la legge lombarda sui luoghi di culto: “è incostituzionale”. Pd, Patto Civico e Movimento 5 Stelle hanno presentato tre pregiudiziali di costituzionalità che verranno discusse martedì 27 gennaio, in Aula prima del passaggio alla discussione del progetto di legge 195, che vieta la costruzione sul suolo lombardo di luoghi di culto delle religioni che non hanno intese con lo Stato italiano, come quella islamica, e pone onerose restrizioni agli undici culti che hanno firmato l’intesa.

 

Il diritto di professione

“I diritti dettati dalla Costituzione – dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni - non possono essere messi in discussione da una legge regionale che dovrebbe occuparsi di urbanistica, imposta esclusivamente per ragioni di carattere politico e culturale. Ognuno ha diritto di professare la propria religione nel luogo deputato alla preghiera: la decisione sul come garantire questo diritto e la definizione delle regole spetta esclusivamente agli enti locali”.

 

Aggravi burocratici

Secondo il consigliere cremasco, “è palese la volontà della Regione di mettere i piedi in testa ai Comuni: si prevedono nel testo degli aggravi burocratici pesanti che impongono di sottoporre il piano delle attrezzature religiose a Vas, regole molto stringenti su distanze, parcheggi e videosorveglianza a carico del richiedente e l’accertamento della congruità architettonica dell’edificio di culto rispetto al paesaggio lombardo. La Giunta commissaria i Comuni nelle loro scelte e questo nei fatti si tradurrà nel preferire l’attuale situazione opaca dove i centri culturali, non a norma e non riconosciuti, continuano a proliferare”.

 

Incostituzionalità

“Domani la maggioranza si approverà la sua legge che nel giro di poco verrà impugnata per evidenti motivi di incostituzionalità. Quel che è certo - conclude Alloni - è che il sindaco di Crema non solo può ma deve portare avanti la variante del Pgt per dare una risposta al sacrosanto diritto sancito dalla Costituzione”.

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