25-11-2014 ore 21:02 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, assestamento di bilancio. Per la destra “la tecnica prevale sulla politica”, per la sinistra “tutelate le fasce deboli e mantenuti i servizi”

Durante il consiglio comunale di ieri è stato approvato a maggioranza l'assestamento di bilancio. Per l'assessore Morena Saltini, “il rendiconto di gestione è rispettoso dei dettami normativi”, anche se “il 2014 ha continuato una tradizione negativa del caos normativo”. Già lo scorso luglio l'assessore aveva rispedito le critiche al mittente spiegando in molto chiaro: “serve innovazione, servono interventi strutturali, non soluzioni millantate come quelle avanzate con gli emendamenti dalla minoranza".

 

La tecnica prevale sulla politica

Venendo al dibattito attuale, Simone Beretta, Forza Italia, aveva votato contro il bilancio preventivo e s'è ripetuto ieri sera: “voto contrario per le politiche strategiche che non condividiamo”. Antonio Agazzi, Servire il cittadino, si è astenuto: “contesto in modo radicale l'impianto del bilancio previsionale e che ribadisco, visto che a fronte di servizi e di una qualità dell'amministrare con ricadute insufficienti, si chiede un sacrificio importante”. In sintesi, “il profilo tecnico appare prevalente a scapito della politica, poco incisiva”. Contrari all'assestamento anche Christian di Feo, Movimento 5 Stelle e Laura Zanibelli, Ncd: “i tecnici hanno saputo tenere in squadra ciò che i politici hanno indicato, cioè il fatto di avere un'elevata spesa sociale, culturale ed un'elevata tassazione”.

 

I salti mortali

A favore dell'assestamento di bilancio Dante Verdelli, esponente di Lavoro@Impresa e membro del Patto civico, ha rilevato “la difficoltà rilevante da un quadro normativo nazionale in continua evoluzione che impone salti mortali agli uffici tecnici ed alla Giunta per far quadrare i conti. Il parere dei revisori dei conti è chiaro, segnala alcuni trend in rallentamento, ma come emerso in Commissione è dovuto al fatto che i saldi arriveranno entro la fine dell'anno”.

 

Gli sgravi alle fasce deboli

Il capogruppo del Partito democratico Gianluca Giossi: “siamo favorevoli all'assestamento. Il bilancio previsionale teneva conto delle difficoltà delle famiglie, abbiamo mantenuto esenzione dell'Irpef fino a 15 mila euro, cosa che nessuno aveva mai fatto in passato. La Tasi, questa maledetta tassa, è stata fatta in modo da consentire degli sgravi alle fasce più deboli. Abbiamo mantenuto i servizi in quantità e qualità, certo che possiamo fare di più e meglio; non ci nascondiamo dietro un dito, ma la situazione contingente è questa e in questa dobbiamo lavorare. Usiamo soldi da sponsor per fare anche attività culturale, è vero, non si vive solo di sociale, la città ha bisogno anche di attività culturali”. Favorevole Emanuele Coti Zelati, Sinistra ecologia e libertà. Ecco l'esito del documento al voto, con immediata esecutività: favorevoli 14, contrari 5, astenuto 1.

135