24-07-2017 ore 21:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Consiglio comunale, tra programmi e commissioni. Minoranza ancora più divisa

Aperto dal ricordo commosso e dal minuto di silenzio in memoria dell’architetto Casimiro Boselli, il consiglio comunale odierno è proseguito con l’illustrazione delle linee programmatiche del secondo mandato del sindaco Stefania Bonaldi. Priorità assoluta al superamento della barriera ferroviaria di santa Maria e alla realizzazione della caserma dei Vigili del fuoco; subito dietro la “riconversione del tribunale come presidio socio sanitario territoriale o in subordine con destinazione scolastica” e la riqualificazione dell’area degli Stalloni, “col punto fermo del mantenimento dell’area mercatale coperta nel luogo in cui si trova”. Per quanto concerne il rapporto con il territorio, “a settembre verranno convocati gli Stati generali del Cremasco per condividere un progetto di sviluppo e coesione territoriale”.


Commissione di garanzia

La seduta è proseguita con la composizione delle commissioni consiliari che si occuperanno del bilancio, del lavoro, del sociale e del patrimonio, delle commissioni elettorali e della verifica dell’attuazione dello Statuto. Discorso a parte la nomina del presidente della commissione di garanzia. Di prassi spetta ad un membro della minoranza, a Crema mai così divisa. Il centrodestra non è riuscito a proporre una candidatura unica e ha proposto tre nominativi. L'imbarazzo in Aula è cresciuto col passare dei minuti. Prima Giossi e poi Coti Zelati hanno inutilmente proposto una sospensione, rifiutata da Beretta e successivamente accolta da Zucchi. Dopo i canonici dieci minuti di attesa ed una breve riunione alla quale l'esponente del M5S non ha preso parte, alla controprova in Aula l’ha spuntata Simone Beretta di Forza Italia con 13 voti, davanti ad Andrea Agazzi della Lega Nord con 3 voti (ed il sostegno di Chicco Zucchi) e Carlo Cattaneo del Movimento 5 Stelle che ha votato se stesso. La lettura del dispositivo, con la nomina di Beretta alla presidenza della commissione di Garanzia è stata seguita da Gigi Bellani, della Lega, in religioso silenzio. Dopo aver inforcato con classe i candidi occhiali da sole.


Esperienza e credibilità”

L’esponente di Forza Italia ha superato senza problemi la decisione di non partecipare al voto della collega di partito Laura Zanibelli e ha incassato il sostegno della maggioranza. Come spiegato da Emanuele Coti Zelati, dal centrosinistra sono state premiate “esperienza e credibilità”. Bocciata invece l’ipotesi di un rinnovo della presidenza ai Cinque stelle, “a causa della vicenda Baronio”, secondo Coti Zelati, “molto mal gestita da Alessandro Boldi”. La prossima seduta è fissata per lunedì 31 luglio alle ore 17.30. Qui l’ordine del giorno.

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