24-04-2015 ore 19:25 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Poste Italiane, modifica delle norme di recapito. L'Agcom promuove una consultazione pubblica. Tutti i documenti

“Il piano di riorganizzazione degli uffici postali presentato da Poste Italiane S.p.a. come risaputo è al momento sospeso e soggetto a revisione, grazie al pressing esercitato dai territori e nelle sedi istituzionali. Ora però Poste Italiane ha avviato presso l'Autorità Garante per la Comunicazioni, l'Agcom, la procedura per ottenere il via libera alla modifica dei meccanismi di funzionamento del recapito, in particolare ha chiesto di attuare la consegna e il ritiro della corrispondenza non più a cadenza quotidiana”.

 

Consultazione pubblica

“Il garante – sottolinea il deputato Franco Bordo - ha deciso di sottoporre a consultazione pubblica le proprie valutazioni in merito a tale richiesta, per questo ho ritenuto opportuno informare tutti i sindaci della provincia di tale consultazione. Il servizio postale e il suo corretto funzionamento non sono per nulla secondari per i cittadini e per le imprese, ed è importante sfruttare questa occasione per far giungere all'Agcom la voce del territorio”.

 

Chi può partecipare

“Possono partecipare alla consultazione pubblica tutti i soggetti interessati, istituzioni, cittadini, imprese. I tempi purtroppo sono molto stretti dato che la consultazione termina il 30 aprile 2015. Ritengo che i piani di sviluppo e di riorganizzazione di Poste Italiane, soggetto erogatore di un servizio universale, debbano partire anzitutto tenendo conto dei bisogni dei beneficiari di detti servizi”.

 

Consegne cumulative

“Oggi già assistiamo a consistenti disservizi e ritardi nelle consegne, infatti spesso sono segnalate consegne cumulative ogni 7 o 15 giorni. Nell'audizione che ho avuto con l'ingegnere Francesco Caio, amministratore delegato di Poste italiane ho denunciato con forza tale situazione, la risposta è stata un imbarazzante silenzio. Date queste premesse è forte il timore che senza un periodo di sperimentazione circoscritta ad alcune aree, un'autorizzazione di questo tipo possa essere un alibi per ulteriori disservizi nella consegna e ritiro della posta, a tal fine auspico che i Comuni e i cittadini partecipino a tale consultazione reperibile sul sito www.agcom.it

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