24-04-2014 ore 17:59 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema, 25 aprile: “strumento al servizio dell’Italia e della democrazia. Abbiamo il compito di coltivare la democrazia”

Il 25 aprile 2014: sostenere uno strumento al servizio dell’Italia e della democrazia. “il nostro Paese – spiega il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Franco Bordo - sorge sul sacrificio e sull’impegno di tante donne e tanti uomini che hanno preparato il terreno dove noi, quotidianamente, abbiamo il compito di coltivare la Democrazia, occupandoci di estirpare la gramigna che, ancora oggi, ammorba ed inquina il giardino italiano”.

 

Atto concreto

“Il XXV aprile, la liberazione, oggi non è solo una data simbolica ma un atto concreto che va attualizzato e reso vivo, specialmente di fronte agli attacchi che la nostra democrazia subisce, spesso, da parte di gruppi che si riallacciano al fascismo, con il suo terribile carico di violenza, razzismo e disconoscimento del valore irrinunciabile della democrazia”.

 

Laicamente sacro

“Per questi motivi – aggiunge Bordo - il contributo concreto che come parlamentare porto sulla soglia di questo anniversario laicamente sacro è una Proposta di Legge che mi vede tra i primi firmatari insieme ad Emanuele Fiano, noto antifascista e discendente diretto di famiglia ebrea sterminata in campo di concentramento ed a Chiara Scuvera”.

 

La proposta di legge

“La proposta di legge prevede di fornire strumenti per garantire l’inammissibilità, per qualunque tornata elettorale, di liste con contrassegni che riproducono in tutto o in parte, acronimi, simboli, o soggetti che si richiamano all’ideologia fascista o al disciolto partito fascista, ovvero di liste che fanno riferimento a gruppi e movimenti che perseguono finalità antidemocratiche, esaltando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia e i valori della Resistenza o svolgendo propaganda razzista”.

 

L’avvio dell’iter legislativo

“Tali disposizioni si rendono necessarie dopo che, recentemente, si sono verificati casi di presenza di liste con contrassegni elettorali recanti simboli, immagini o denominazioni esplicitamente richiamanti il disciolto partito fascista, i suoi precetti e l’ideologia. Pensiamo che sia un dovere di tutto il Parlamento sostenere questo strumento al servizio dell’Italia e della democrazia, per questo ne chiediamo l’avvio dell’iter legislativo” conclude il deputato cremasco.

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