24-02-2014 ore 20:04 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Consiglio comunale: dal diritto di replica al Serio, dal Miobus online all’Isee integrato per disabili. Minuto di silenzio per Alberto Moruzzi

“L’11 febbraio scorso, è successo un fatto singolare". Dopo le dichiarazioni dei consiglieri 5 stelle  "sulle spese del comune di Crema che avrebbero dovuto essere approfondite", la risposta del sindaco è stata pubblicata "in bella mostra in home page sul sito del comune”. Un fatto che secondo Alessandro Boldi, Movimento 5 Stelle, se non è grave, quantomeno "non ha precedenti".

 

Le critiche ed il diritto di replica

Per nulla lusingato dal trattamente riservato, ha anzi proseguito piuttosto piccato: “E’ corretto usare un sito istituzionale per rispondere a dei consiglieri? Non possiamo criticare se no ci rispondono sul sito del Comune?” le domande retoriche di Boldi, che ha concluso mettendo in chiaro: “continueremo a sottolineare le spese pazze del Comune, sperando che le risposte del sindaco consentano anche la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune un diritto di replica”.

 

Il ricordo di Alberto Moruzzi

Il presidente del consiglio, Vincenzo Cappelli, ha voluto onorare la scomparsa prematura dell’ex consigliere comunale Alberto Moruzzi, “uomo di riconosciuta e stimata professionalità che ha saputo onorare la città e l’amministrazione”. Già membro del consiglio comunale, “si era proposto alla carica di sindaco”, dimostrando “capacità di dialogo e volontà determinata di proporre il proprio contributo all’amministrazione di tutta la città. Premuroso e solerte ha svolto un ruolo di garante come presidente della commissione statuto e regolamenti e dell’assise consiliare”. Stimato e apprezzato anche come presidente della sezione di Crema della Lega Tumori, s'è aprrociato alla sofferenza di molti mostrando “grande umanità”. Il consiglio, con stima e commozione, ne ha onorato il ricordo con un minuto di silenzio.

 

L’obice e il trasporto pubblico urbano

I lavori sono proseguiti con la trattazione delle interrogazioni iscritte all’ordine del giorno: la prima, presentata dal consigliere Antonio Agazzi, relativa alla concessione in comodato d’uso, per 15 anni, al Comune di Temù (BS) dell’obice da 75/13 in deposito al Museo Civico di Crema e del Cremasco (13.12.2013) . L’assessore alla cultura Paola Vailati ha ripercorso la cronistoria del “pezzo di artiglieria, non un unicum in Lombardia, ma presente a Flero e Lonato del Garda, nel castello di Bergamo e parte integrante del monumento all’artigliere a Cremona”.

 

Innumerevoli collocazioni

Sempre l'ormai arcinoto 'pezzo di artiglieria', ha ribadito l'assessore, "è stato costruito in oltre 2 mila esemplari tra il 1915 ed il 1818". Per chi avesse ancora dei dubbi sull'unicità dell'oggetto, ha aggiunto come "fuori dalla Lombardia" possa vantare  innumerevoli collocazioni: nel museo di Rovereto e Trento, a Torino, nel memoriale del re di Puglia e al Sacrario del Monte Grappa. "L’associazione Amici del Museo - ha valuto sottolineare - è stata costituita nel 29 giugno 1991 e quindi non può aver acquistato il pezzo nel 1968 come sostiene Agazzi; obice che è stato invece comprato direttamente dal Ministero della Difesa da parte del museo".

 

Il panzer ed il plauso della Sovrintendenza

Insomma: l'obice 'conservato' sotto un telone in un angolo del Sant'Agostino "non corrisponde ad una rara testimonianza della Prima Guerra". Come documentato l’assessore Vailati "l’obice è di proprietà del Comune e la Sovrintendenza non ha rilevato alcuna controindicazione allo spostamento del pezzo di artiglieria, ma un plauso, sottolineando come il trasferimento risponda ad una doverosa necessità di tutela". Insoddisfatto l’interpellante, che ha lamentato come il Comune, una volta presa una decisione, tanto per restare in tema, non ascolta le minoranze e anzi “agisce procedendo come un panzer”.

 

Miobus online

In Aula degli Ostaggi s'è quindi passati al’interrogazione presentata dal consigliere Tino Arpini in merito al trasporto pubblico urbano (28.01.2014). Per Arpini, molto sensibile alle istanze della popolazione più anziana e non solo se residente ad Ombriano, i quartieri vivono una sorta di abbandono e nel degrado crescente. Molte persone “in su con gli anni”, non avvezze all’uso della tecnologia, hanno indiscutibilmente grandi difficoltà a connettersi online e pertanto finiscono col rimanere in casa “invece di godere delle giornate di sole come oggi per pianificare un viaggio e raggiungere amici e parenti”. Schiavini ha replicato ricordando i vantaggi del nuovo contratto di servizio, ribadendo gli orari e le modalità del servizio Miobus e soprattutto di come l’introduzione del biglietto a tariffa urbana consenta a chiunque di salire su un mezzo pubblico pagando una tariffa unica. Niente da fare, quindi, per corse 'fisse' col Miobus, come una volta accadeva con le corrierine.

 

Il Serio, da barriera a parco fluviale

Sempre Agazzi è il firmatario dell’interrogazione sulla valorizzazione del fiume Serio (03.02.2014), con Schiavini a replicare anche a nome del collega Fabio Bergamaschi, ribadendo come l’amministrazione abbia in programma una sostanziosa riqualificazione del Serio, “che non sarà più visto come una barriera, perché l’obiettivo è di creare un parco fluviale”, che possa unire aree di pregio e d’interesse come il maneggio, il centro sportivo Bertolotti, il tiro a segno ed altre, acquisendo terreni agricoli in degrado”. Il fiume della città sarà restituito ai cremaschi; non è chiaro quando, ma non basta sapere che l’obiettivo sia quello, ha ribadito sconsolato e insoddisfatto Agazzi.

 

Servizi diurni per disabili

I consiglieri hanno quindi trattato la proroga dell’accordo territoriale - di carattere sperimentale - per la sostenibilità della frequenza ai servizi diurni per disabili (SFA-CSE-CDD) del territorio cremasco. Scaduto dicembre 2013, l’accordo rispondeva all’esigenza molto forte di uniformare le condizioni dei disabili nei 48 comuni del distretto cremasco, prima ogni comune chiedeva alle famiglie una compartecipazione variabile, che spesso determinava una sorta di migrazione alla ricerca di condizioni più favorevoli.

 

L’Isee integrato

Secondo il vice sindaco Angela Maria Beretta, con la collaborazione degli Enti, i gestori delle strutture e le famiglie, si è arrivati ad un sensibile miglioramento delle condizioni generali. Si è deciso di considerare solo l’Isee integrato dei disabili, comprensivo della pensione di invalidità e dove prevista della reversibilità”. Il nuovo Isee nazionale ha gli stessi criteri per la definizione della compartecipazione: manca la modulistica dell’Inps che ha 90 giorni a partire dal 7 febbraio scorso. Non si possono quindi fare previsioni attendibili.

 

Il contributo alle famiglie

Fino ad agosto l’Isee nazionale non potrà essere verosimilmente usato, pertanto a livello territoriale entrerà in vigore immediatamente dopo. L'assessore Beretta ha concluso il proprio intervento ricordando che per ovviare al problema "s'è stabilito di erogare un contributo alle famiglie fino alla sua entrata in vigore".

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