Ombriano. Luogo di culto islamico, Salvini affianca Zucchi: “con noi nessuna moschea”

Il ritrovo è alle 13.45 davanti all’area destinata al nuovo luogo di culto, a Ombriano. È il “luogo della vergogna”, per il segretario cittadino del Carroccio Andrea Agazzi, perché “qualora dovesse essere presentata una nuova richiesta per la moschea, l’amministrazione ha confermato che non farebbe opposizione”. Per completezza, il sindaco Stefania Bonaldi ha dichiarato: “ci sono dei soggetti che fanno delle richieste e il Comune cerca di rispondere, l’unica cosa certa è che all’orizzonte non si vede nessuna moschea” (qui il dettaglio). Il coro dei militanti leghisti e dei sostenitori del candidato sindaco Chicco Zucchi non lascia adito a fraintendimenti: “la moschea non la vogliamo”.

La parità e la moschea

A ribadire il concetto ci ha pensato il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita a Crema per la seconda volta nel giro di tre settimane. “I cremaschi si possono salvare solo andando a votare domenica – ha commentato – anche se solo un cretino come Renzi può fare votare il 25 giugno con 42 gradi. Spera che la gente stia a casa, che quelli del centrodestra vadano in vacanza, così da far votare solo i suoi”. Una cosa è certa: “finché tutte le comunità islamiche non avranno riconosciuto la parità di genere tra uomini e donne qua non apriranno nemmeno mezzo metro quadro di moschea”.

L’importanza del voto

Per Salvini “la campagna elettorale proseguirà anche domani: nei negozi, al bar, a messa e anche ai seggi, perché molti decidono cosa votare solo all’ultimo momento”. Ha rincarato la dose il candidato Zucchi: “per quanto ci riguarda, da noi avranno solo un bel "no alla moschea". Il sindaco anche ieri ha manifestato la volontà di realizzare la moschea. Questo ci divide ulteriormente e sottolinea che il Pd di democratico ha ben poco. Ma per cambiare serve che il 25 giugno ciascuno chiami il proprio vicino e lo porti a votare. Solo così ce la faremo”.