23-06-2017 ore 11:10 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

Crema. Comune strapieno per il confronto tra Bonaldi e Zucchi. Domenica ballottaggio

Sala degli Ostaggi gremita di pubblico e un tifo da stadio ha caratterizzato ieri sera il confronto elettorale tra i candidati sindaco in vista del ballottaggio di domenica 25 giugno. La tensione iniziale, con le affermazioni dei rispettivi campioni accompagnate da urla e battimani, si è stemperata dopo le prime domande e l'approfondimento dei temi. Il faccia a faccia, durato circa un’ora e mezza, si è svolto in modo corretto e con toni sostanzialmente pacifici. Stefania Bonaldi ed Enrico Zucchi hanno ribadito i punti del proprio programma elettorale ed hanno affrontato i temi di sviluppo della città, dalle opere pubbliche alla realizzazione del centro culturale islamico, dalla sicurezza al rilancio dell’economia e del commercio. La serata è stata moderata dai giornalisti Angelo Marazzi e Antonio Guerini

 

Turismo e tangenziale

Per Stefania Bonaldi, sul piano economico è necessario “promuovere cultura e turismo facendo rete. Contemporaneamente si sta lavorando con Reindustria per promuovere pacchetti di attrattività per nuove imprese economiche, individuando pochi obiettivi e lavorando uniti da un punto di vista territoriale”. I principali interlocutori per la realizzazione del sottopasso di viale santa Maria, sogno per la città, “sono la regione e rete ferroviaria. Per realizzare quest’opera le farmacie comunali non vanno vendute poiché hanno un utile e finanziano progetti concordati con i servizi sociali”. Il comune per la richiesta di realizzazione del centro culturale islamico “si è mosso nel rispetto della legge regionale. Se in futuro arriverà una richiesta bisognerà valutare la serietà di chi la presenta”.

 

Commercio e sociale

Il rapporto con il mondo del commercio, secondo il candidato Bonaldi “deve essere diretto e non tramite le associazioni di categoria. Si potrebbero pedonalizzare alcune piazze per eventi specifici, pensando ad un polo logistico per la distribuzione comune delle merci in centro”. Il collegamento dell’area ex Olivetti con la strada Melotta “è stato individuato con un tracciato che prevede una tangenziale che by passa l’abitato di Campagnola. Dopo il completamento della Paullese e gli investimenti sulla tratta ferroviaria, questa è la priorità. Le risorse possono essere reperibili tramite un’interlocuzione con regione Lombardia”. Da un punto di vista sociale “l’amministrazione ha lavorato con progetti di affrancamento nei luoghi in cui le persone vivono”. Sul piano della sicurezza “il territorio è presidiato e i fenomeni criminosi sono in diminuzione”. Per migliorare la sicurezza percepita si lavorerà “potenziando l’illuminazione, la videosorveglianza e realizzando il progetto dei varchi elettronici con i comuni del territorio”. Analizzando il tema quartieri “è necessario essere presenti e fare in modo che le piazze siano vissute”.        

 

Aree dismesse e lavoro

Il candidato Enrico Zucchi assegnerà le deleghe “in base alle professionalità”. Gli interlocutori con i quali dialogare “con progetti concreti per realizzare il sottopasso di viale santa Maria sono Provincia, Regione e Governo, aprendosi ai privati per avere risorse, senza pensare alla vendita delle farmacie presenti in città e valutando al massimo la vendita di quelle fuori dal territorio comunale”. Il candidato si è detto “contrario all’insediamento di una moschea, pur non negando il diritto di culto alle diverse professioni religiose”. Per favorire lo sviluppo economico è necessario “attrarre le imprese attraverso una minore tassazione e sostenere le aziende con iniziative legate alle politiche attive per il lavoro, rivolte in particolare alle persone giovani o inoccupate e favorendo gli investimenti per riqualificare le aree dismesse”. Sul piano del commercio è “opportuno garantire parcheggi prima di pedonalizzare le piazze del centro storico”.

 

Sgravi fiscali

Tra le principali opere infrastrutturali per Zucchi “la tangenziale di collegamento dell’area ex Olivetti con la Melotta non rappresenta una priorità, anche se necessaria. Possono essere valutati i potenziamenti dell’asse verso Lodi”. Alle persone anziane “verrà dedicata una maggiore attenzione nel bilancio, anche grazie al fondo nel quale confluirà l’indennità da sindaco, un’iniziativa da valorizzare e non da demolire”. Per le famiglie “sono previsti rafforzamenti degli sgravi fiscali per i nuclei con bambini piccoli o persone malate”. Da un punto di vista della sicurezza “Crema non è il Bronx ma neanche la famiglia del Mulino Bianco”. Particolare attenzione deve essere riservata ai quartieri: “è doveroso aprire il centro verso Crema Nuova e Castelnuovo, mentre ad Ombriano i principali problemi riguardano la viabilità, i parcheggi e la presenza di aree dismesse, oltre allo scempio della Charis”. Il sogno per una città è rappresentato “da un dialogo sereno con tutte le forze politiche, valorizzando le varie specificità". Magari realizzando una Consulta da affidare per la trasparenza ai Cinque stelle o a Mimma Aiello per la legalità. Un appello elettorale che scatena gli ultimi mugugni della serata. I due candidati si stringono la mano. "Sono stati corretti" ha commentato uno dei cronisti presenti in sala. Domenica il ballottaggio. Saranno i cremaschi a scegliere, non solo i 300 presenti in sala. Peraltro, molti dei quali nemmeno residenti in città.

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