23-05-2015 ore 11:16 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. I rincari alle tariffe dei servizi e l'ipotesi esternalizzazione. Laura Zanibelli, Ncd: “azioni tardive e non risolutive”

“Né noi consiglieri di minoranza né buona parte dei cittadini siamo messi nelle condizioni di conoscere cosa stia accadendo per i nuovi conti di bilancio. Quel che risulta è che almeno per la fascia più alta della materna l'aumento della tariffa supererebbe il 100%. Peccato che le famiglie debbano confermare le proprie iscrizioni tra pochi giorni. Quando hanno preiscritto i propri figli, o confermato quelli già iscritti,  potevano immaginare tale aumento? Potranno trovare altre soluzioni in altre scuole materne, dopo 4 mesi dalla chiusura delle preiscrizioni?”. Sono solo alcuni dei dubbi messi nero su bianco da Laura Zanibelli, capogruppo Ncd in Consiglio comunale, in merito alle prospettate modifiche alle tariffe comunali.  

 

Aumento delle tariffe

“Si discute dell'aumento proposto per la Scuola materna – prosegue l’esponente NCd – mentre ancora non sappiamo degli altri servizi quali asilo nido e Colonia seriana Giocaserio, né sappiamo nulla del nuovo Isee e del potenziale impatto sulle fasce a tariffe agevolate, così come anche per l'Irpef. Ricordiamo bene che in fase di bilancio l'assessore Morena Saltini dichiarava fosse previsto un aumento di poco impatto, solo per un importo di 40 mila euro a valere da settembre a dicembre. Dichiarava inoltre che entro il 31 maggio sarebbero state approvate in Consiglio comunale sia il nuovo Isee che le nuove tariffe”.

 

Questione di equità

“Visto che la giunta sapeva di questi aumenti da tempo, non doveva aspettare tanto a comunicarli. Forse non erano tutti d'accordo tra loro: a 3 anni dell'insediamento di questa amministrazione, dopo aver ripetuto il mantra  che non avrebbero toccato il piano tariffario, ora dicono che lo fanno per equità. O non erano equi prima ma li hanno sempre approvati, o si sono accorti solo dopo 3 anni che alcuni servizi non son più sostenibili per un ente comunale, pur con tutte le tasse al massimo”.

 

Esternalizzare i servizi

“Allora perché vincolare alcuni servizi non essenziali col bando coprogettazione? Ad esempio la Colonia seriana, sevizio ampiamente in perdita: si sarebbe potuto esternalizzarla. Già molte famiglie preferiscono altri servizi estivi privati, non per questo non sostenibili economicamente per le famiglie. Ciò avrebbe significato minori costi per il bilancio del Comune, sia per il servizio che per  la struttura, e magari meno aumenti. Stesso ragionamento si può fare per il pre e post scuola: in certi plessi da tempo viene gestito direttamente dalle scuole o dalle associazioni genitori, senza che ci fosse necessità che intervenisse il Comune. Il servizio non è in perdita, ma per le famiglie potranno cambiare le tariffe in base all'Isee”.

 

Azioni tardive e non risolutive

“Questa amministrazione non ha mai voluto mettere mano all'impianto del bilancio, dopo aver aumentato tutte le tasse, volendo continuare a mantenere tutte le attività e aggiungendo nuove voci di spesa. Oggi le azioni che si mettono in campo non sono né risolutive e sono soprattutto tardive. Sarebbe interessante rileggere ora gli interventi di tanti in maggioranza – conclude la capogruppo – che non più tardi di 3 anni fa si stracciavano le vesti per qualsiasi cambiamento si attuasse per questi servizi, salvo poi confermare lo stesso impianto organizzativo o modificare ora l'impianto tariffario”.

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