23-04-2014 ore 21:13 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, le deleghe: istruzione e lavoro a Galmozzi, Expo a Piloni e 'quartieri' a Gramignoli. Lunedì in consiglio l’ufficialità

Dopo le dimissioni dell’assessore Giorgio Schiavini e l’ingresso in Giunta di Attilio Galmozzi, SeL e Matteo Piloni, Pd, è stata annunciata una riorganizzazione delle deleghe per ‘liberare’ il sindaco dall’attuale mole di lavoro e offrirle la possibilità di essere più incisiva nello sviluppo del territorio e nell'attuazione del programma.

 

Expo, ambiente ed innovazione

A rigor di logica a Matteo Piloni verranno affidate le deleghe di Giorgio Schiavini: comprensorio, sviluppo sostenibile, ambiente e mobilità, agenda innovazione, Expo 2015 e turismo. Proprio sul tema dell’Expo 2015 ed in particolare sulla realizzazione della Fiera di Crema ad Ombrianello, il segretario provinciale del Partito Democratico si è speso più volte nel corso di questi ultimi anni.

 

Università, lavoro ed istruzione

Il sindaco attualmente ha in carico queste deleghe: governance interna ed esterna, lavoro, città della terza età, trasparenza, partecipazione, sport, politiche temporali, istruzione, università, comunicazione. Confermato allo sport Walter Della Frera, non come assessore ma come consigliere delegato, ad Attilio Galmozzi andranno le deleghe all’istruzione, al lavoro e all’università, tutte in capo al sindaco e la delega all'innovazione, sin qui affidata a Schiavini.

 

Quartieri e 'sicurezza'

Per raccogliere i malumori ed i suggerimenti dei cittadini in materia di sicurezza, viabilità, parcheggi, verde pubblico ed ogni altro aspetto riguardante la vita quotidiana della città ed in particolare delle aree periferiche, il sindaco pare intenzionata ad offrire a Matteo Gramignoli la delega ai quartieri, attualmente in capo a Fabio Bergamaschi, che d’ora in avanti si occuperà ‘solo’ di lavori pubblici ed in particolare dell’intricatissima – e contestatissima - partita dedicata al Pgt.

 

Sostegno incondizionato

La delega a Walter Della Frera – capogruppo di Crema bene comune, la lista civica collegata al sindaco - ha sin qui offerto elementi di grande concretezza, perché il medico è da anni nell’ambiente ad altissimi livelli e gode del grande sostegno dell’amministrazione con conferenze stampa, supporti a progetti di rilievo e l’appoggio incondizionato del sindaco, sempre al suo fianco nelle uscite pubbliche e talvolta anche ‘in missione’.

 

Il campo minato

La delega a Gramignoli appare molto meno operativa seppur ‘politica’, destinata a coinvolgere le ‘bistrattate’ liste civiche: senza risorse, ma da anni operativo nel sociale, prima in Croce Rossa e quindi con la protezione civile, ora da privato ma sempre nel settore sanitario, l’esponente di Buongiorno Crema – emanazione diretta del sindaco - potrebbe doversi interfacciare con le forze dell’ordine e col territorio sul campo minato della sicurezza.

 

Il blocco degli straordinari e la propaganda

In molti sostengono si tratti di un errore, perché l'ordine pubblico è responsabilità diretta della Questura e la 'nomina' di Gramignoli potrebbe attirare critiche sull'amministrazione ad ogni furto; tutti sanno che il Governo ha imposto il blocco degli straordinari e anche a Crema, come nel resto d'Italia, le forze dell'ordine sono state 'costrette' a ridimensionare il proprio operato. Tutti tranne chi vive di propaganda. Comunque, per l’ufficialità non resta che attendere. Il sindaco Stefania Bonaldi scioglierà le riserve lunedì 28 aprile: il consiglio comunale è convocato per le 17.30.

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