Ospite della sezione mantovana di Confindustria, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava ha aperto un nuovo fronte nella discussione sulla riorganizzazione degli enti locali: “sulla futura Area vasta – ha commentato – la scelta di Cremona capoluogo è inevitabile, perché la legge prevede che spetti alla città più popolosa. A meno che, a differenza di quanto la vostra organizzazione afferma a livello nazionale, votiate compatti no al referendum”.
I temi dell’incontro
Molti i temi affrontati durante l’incontro: dalla gestione del porto di Valdaro alle infrastrutture della futura area vasta, in particolare il progetto dell’autostrada che collegherebbe il capoluogo di provincia a Mantova. Ma la polemica in merito al futuro assetto dei centri di potere dell’area vasta è destinata a non cadere nel vuoto, ancor meno a poco più di due mesi dalla tornata referendaria. Votare a sfavore del quesito referendario, ha commentato Fava, è il solo modo per far sì che “Mantova non perda le proprie prerogative e ceda il ruolo di capoluogo a Cremona”.