22-09-2014 ore 17:09 | Politica - Crema
di Ramon Lombardi

Crema, Tasi. L'assessore Morena Saltini stoppa le polemiche: “Contenimento e revisione di spesa sono le parole d’ordine”

“Contenimento e revisione di spesa sono le parole d’ordine dell’amministrazione. Ed è necessario rappresentare in modo reale ed obiettivo la situazione economico-finanziaria in cui versa il paese e di conseguenza i comuni, nell’intento di dare la migliore risposta possibile  in questo difficile momento”. Questo il commento di Morena Saltini, assessore al bilancio rispondendo al consigliere comunale Laura Zanibelli.

 

Copertura di spese e servizi

“La Tasi, introdotta ed imposta ai comuni dallo stato centrale, é la brutta risposta ad una ancor peggiore trattazione dell’Imu, balzello mal gestito a livello governativo, la cui abrogazione ed i tagli ministeriali subiti anche in questa annualità hanno determinato un buco da colmare. L’introduzione della nuova imposta, quindi, è destinata alla copertura di spese e servizi in essere che non possono essere sospesi ed annullati repentinamente se non con pesanti ripercussioni su cittadini. L’amministrazione è impegnata nel contenimento della spesa e proprio per questo non c’è stato un aumento della spesa corrente come invece si vuole far credere: i numeri parlano da soli. Fra il 2011 e il 2013, consuntivi alla mano, la sola voce relativa al personale dipendente del Comune di Crema è diminuita di circa 800 mila euro.”.

 

Recuperati mezzo milione di euro

“Allo stesso modo le azioni di risparmio e di funzionalità ci hanno consentito di recuperare circa mezzo milione di euro. L’introduzione di una nuova imposta, la Tasi, che si presenta  con una ‘apparente’ scelta da parte dei comuni ha numeri ben delineati: del 3,3 per mille applicato dal Comune di Crema  calcolato sulla rendita catastale di tutti gli immobili, l’1 per mille viene decurtato d'ufficio dai trasferimenti statali, mentre lo 0,8 per mille è destinato a detrazioni che il Comune di Crema ha deciso di portare agli immobili con rendite inferiori a 500 euro agevolando 8.500 famiglie circa, che godono della detrazione dal 25 al 75 per cento dell’imposta”.

 

Correttivi ministeriali

“Importante anche il caso Irpef: abbiamo mantenuto l’esenzione ai redditi fino a 15 mila euro e, dal mese di giugno scorso ad oggi, i correttivi ministeriali hanno inciso negativamente sul bilancio del Comune con  ulteriori tagli per oltre 500 mila euro. Stiamo altresì rimborsando i debiti, capitale ed interessi per spese di investimento effettuate negli anni pregressi per 4,5 milioni di euro”.

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