22-09-2014 ore 10:16 | Politica - Crema
di Ramon Lombardi

Crema. Il consigliere Zanibelli polemizza sulla Tasi: “la chiamano equità in realtà son solo tasse come unica risorsa”

“Il sindaco può sforzarsi in tutti i modi per provare ad addolcire la pillola propinata con l'ondata di nuove tasse imposte a noi cittadini, fino a scaricarle sul consiglio comunale che ha approvato il bilancio ma è la sua maggioranza, noi di minoranza no – afferma Laura Zanibelli, consigliere del Nuovo Centro Destra - certo i comuni cittadini cui il sindaco scrive potrebbero anche non sapere che il consiglio comunale vota ciò che la giunta e il suo sindaco propongono, o sono certamente più interessati a come far quadrare i conti tra inizio scuola dei figli, problema di lavoro, e nuove tasse".

 

Aumento della spesa corrente

"Allora chiariamo, vista la complessità, che Crema ha il sistema di tasse più alte del cremasco. Ecco quanto pagherete di tasse grazie al bilancio 2014 votato dalla maggioranza di centrosinistra: Irpef 0,8 per 1000 per reddito dai 15001 euro in su , e non importa se è l’unico reddito di una famiglia con figli, rispetto ad una senza figli con reddito pari a 14999 euro. Certo, stiam sempre parlando di redditi bassi cui è applicata però senza equità l’aliquota massima Irpef. Tasi (Tassa Servizi Indivisibili) al 2,5 + 0,8 per mille sulla prima casa. Lo 0,8 servirà ad applicare le detrazioni in funzione di fasce di rendita catastale. Ma la giunta poteva scegliere di sommare lo 0,8 ad una Tasi pari ad 1 anziché 2,5".

 

A Crema la Tasi più alta

"Non l’ha fatto, per coprire con le tasse ai cittadini parte dell’aumento di spesa corrente, servizi individuali che saranno sostenuti da tutti, anche da chi non li frequenta e non potrebbe permetterselo!. Fa niente se una famiglia numerosa abita in una casa con rendita maggiore magari di una casa di un single o di un neonucleo, casa acquistata in anni di economia fiorente o ricevuta in eredità o con mutui rivalutati per condizioni di lavoro mutate. Anche chi ha un'abitazione con rendita che rientra nelle fasce di riduzione pagherà complessivamente più di prima. Crema ha la Tasi più alta. E il sindaco ha ben da dire che è una nuova patrimoniale impostale dal governo: ma come? non è nella direzione del PD? Speriamo almeno ne blocchi prossimi aumenti. Imu altri fabbricati più Tasi: 10,6 (quota massima) per mille, il tetto massimo applicabile. Mensa: + 4,5 % quota pasto”.

 

Famiglia monoreddito

“Proviamo a fare quattro conti: famiglia composta da papà, mamma e un figlio di 15 anni (che non gode quindi dei servizi a domanda individuale) monoreddito pari a 25001 euro pagherà Irpef pari a 200 euro; casa di proprietà con rendita catastale pari a 350 euro: dopo rivalutazione della stessa, nel 2012, l’Imu era 35 euro circa. Nel 2014, grazie alla Tasi scelta dalla giunta, tolta la detrazione prevista, pagherà: 48,51 euro se invece possiede una casa con rendita catastale pari a 550 euro, pagherà una Tasi pari a circa 228 euro, mentre nel 2012 l’Imu era 169 circa”.

 

Nessuna agevolazione prevista

“Fa niente se nel frattempo la capacità di spesa della famiglia è diminuita. Non pagherà l’aumento pasto mensa, ma se il figlio vorrà andare qualche volta in piscina, pagherà 8,5 euro a ingresso. Si spera che non abbia ereditato una casa con rendita catastale 500 euro, magari ancora sfitta, perché allora oltre all’Imu di circa 806 euro pagherà anche una Tasi di 84 euro. E se i figli aumentano e diventano 2 ma non il reddito, nessuna agevolazione è prevista”.

 

Abbattimento degli immobili strumentali

“Noi, in un bilancio vincolato e tutto centrato su entrate da tasse, avevamo chiesto almeno l' abbattimento per gli immobili strumentali delle imprese edili, già in ginocchio con perdita di tanti posti di lavoro anche nella nostra provincia. Abbiamo compreso in questo modo la preoccupazione contenuta nel documento Ance presentato agli assessori competenti proprio sulla Tasi, la maggioranza boccia la proposta e anzi dice di non capirla. Per la Tari, che dire? erano stati già abbastanza chiari i commercianti l'anno scorso, con rateizzazioni più o meno occasionali o non chiaramente comunicate, incrementi fino anche al 300% e più”.

 

Riduzione della tariffa

“Potevano ridurre la tariffa quest'anno, un piccolo segno, o introdurre correttivi, e invece preferiscono spendere la riduzione di contratto ottenuta non da questa amministrazione ma dai sindaci l'anno scorso, per mettere, togliere e mettere cartelli per aree di sgambature dei cani o posizionare 6 cestini in piazza duomo nel raggio di 50-100 m, lasciando fossi impietosamente sporchi in centro storico. in periferia i cestini attendono. Naturalmente bocciatura piena pure alla nostra proposta di riduzione Tari a quelle imprese anche piccole che favorissero l'inserimento lavorativo dei giovani, mentre la riduzione Tari a nuove imprese non funziona”.

 

Dura realtà

“Tutto questo accadeva col voto del 7 luglio, dopo una lunga gestazione di giunta e di maggioranza, per mantenere i servizi sociali, ci dicono, senza nessuna politica a favore delle imprese. Ma mentre ci raccontano la storiella, pesano 13850 euro non chiesti ma dovuti per l'estate da un privato, 11500 euro da un altro, le sponsorizzazioni di 28000 euro cercate per un'associazione, 25000 euro per una cooperativa non cremasca, un altro progetto coperto per 8000 euro che non si sa cosa costi. E fermiamoci qua, è già abbastanza dura la realtà. A noi piace la sussidiarietà che vede il privato in opera, ma non è questa. Non piacciono le tasse applicate per impoverire ancor di più le famiglie, senza una politica innovativa”.

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