22-05-2017 ore 18:52 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Bilancio partecipato, Rifondazione smentisce Cattaneo: “dai grillini clamorose falsità. Usano la calunnia come un'arma”

“Un attacco privo di fondamenti, una polemica sterile, inventata totalmente. I grillini pensano che continuando a dire falsità, prima o poi le menzogne vengano assunte come verità”. La presa di posizione dei Cinque stelle contro Mimma Aiello ed Enrico Zucchi – accusati da Carlo Cattaneo di “civismo opportunista”, ha scatenato la reazione di Beppe Bettenzoli.

 

Le cause del dissenso

Spiegando che “Rifondazione ha deciso di non ripresentarsi in coalizione con il centrosinistra proprio in dissenso sulla vicenda del bilancio partecipativo e sulla svendita delle aziende pubbliche. Il partito – aggiunge il segretario della federazione cremasca di Rc - non si è mai nascosto dietro una lista civica, abbiamo sempre dichiarato che volevamo lavorare alla costruzione di una lista di sinistra, ambientalista e siamo contenti che Mimma Aiello abbia accettato di presentarsi come candidato sindaco, dopo essersi spesa in difesa della nostra Costituzione”.

 

La calunnia come arma”

“Alla lista hanno aderito esponenti storici dei verdi, come Gianemilio Ardigò, esponenti della comunità socialista, esponenti di Rifondazione Comunista e singoli rappresentanti della società civile. Mimma agisce in piena autonomia, nel rispetto di un programma largamente dibattuto e condiviso”. In sostanza, “nessun opportunismo”, anzi, “coerenza e scelta di battersi per i propri valori e per la difesa dei beni comuni”. Per Bettenzoli “i Cinque stelle, che dimostrano di non essere affatto nuovi, utilizzano la calunnia come arma che inevitabilmente si ritorce contro di loro”.

 

Il falso clamoroso

Cattaneo ha sostenuto che il bilancio partecipativo non sia stato attuato “dalla commissione comunale Statuto e regolamento presieduta da Rifondazione comunista”. Eppure la commissione era presieduta da Sebastiano Guerini in quanto Bettenzoli “si era dimesso da consigliere e pertanto da presidente della Commissione nel 2013”, due anni prima della votazione, unanime, del consiglio comunale, della mozione pentastellata sul bilancio partecipativo. Insomma, l’affermazione dei Cinque stelle “è un falso clamoroso. Rifondazione Comunista ha presentato in maggioranza una proposta di Regolamento con l'allora capogruppo Mario Lottaroli e ha chiesto ripetutamente alla maggioranza di far partire un esperimento di bilancio partecipativo. Questa è la verità e i documenti ufficiali del Comune di Crema possono testimoniare quanto scritto in questo comunicato, le bugie hanno le gambe corte, ma il naso e le orecchie assai lunghe”.

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