22-05-2015 ore 20:40 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Adeguamento Isee, parte dei genitori lamenta “l'aumento indiscriminato”. Galmozzi: “rette più eque al Montessori”. Lunedì conferenza stampa del Comune

L'Associazione amici del Montessori, in rappresentanza di una parte di genitori dei bambini iscritti all'asilo comunale di via Bottesini, ha promosso una raccolta firme “a sostegno del Comitato di Gestione dell’asilo contro l'aumento indiscriminato delle rette della scuola materna che è intenzione della Giunta Bonaldi approvare subito, con una tempistica rapida, e quasi inverosimile per una macchina burocratica, che sembra palesare un intento di manifestare solo all’ultimo momento la propria scelta in modo da impedire l’insorgere di una voce dissenziente”. In allegato il documento integrale inviato alla stampa.

 

La versione del Comune

Come spiega l'assessore Attilio Galmozzi, “all'ordine del giorno di questa maggioranza c'è l'adeguamento delle tariffe secondo un potere contributivo. Sulla revisione del piano tariffario non c'è stata alcuna forzatura, abbiamo fatto ben due passaggi in Comitato di gestione e accolto buona parte delle richieste. Capisco che per alcune fasce, che per altro hanno un potere contributivo maggiore in città, ci sia una retta più alta e ciò non faccia piacere, ma siccome l'amministrazione deve ragione in termini di equità, è giusto sottolineare che abbiamo operato un taglio veramente drastico per le famiglie che hanno un Isee fino a 15 mila euro. Per tutti lo schema di contribuzione è progressiva ed aumenta con l'aumentare della fascia Isee”.

 

La politica

“Lunedì 25 maggio, in conferenza stampa, chiariremo tutti i dettagli, perché sinora è stato fatta grande disinformazione; sono state fatte dichiarazioni politiche da persone che fanno parte dell'Associazione ed erano nelle liste elettorali del candidato sconfitto. Aggiungo anche che vedo la coda di consiglieri di minoranza che vanno a chiedere all'ufficio scuola il costo del servizio ipotizzando delle soluzioni che vedono la scuola non più gestita dall'amministrazione comunale ma dai privati”.

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