22-02-2017 ore 19:45 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

Crema, per Mimma Aiello ora Cambiare si può: "legalità, ambiente, giovani, solidarietà"

Bilancio partecipato, abbattimento delle barriere architettoniche, creazione di uno spazio laico di aggregazione per i ragazzi, ripristino della consulta dei giovani, valorizzazione del museo e della biblioteca, promozione della legalità, cura dell’ambiente e degli animali. Questi sono i temi fondanti del programma elettorale della lista civica Cambiare si può. La candidata alla carica di sindaco è l’avvocato Mimma Aiello.

 

Ambiente e solidarietà

Come spiegato dalla stessa Aiello, “nella lista sono presenti esponenti di Rifondazione Comunista e una pluralità di persone che non hanno riferimento di partito”. La scelta del nome “sottolinea la volontà di dare risposte concrete ai cittadini” ed indica “due valori fondamentali per la coalizione ovvero ambiente e solidarietà”. Le scelte operate dell’amministrazione Bonaldi e in particolare la “privatizzazione delle società pubbliche” sono state in parte criticate da Lucia Piloni, attuale capo gruppo di Rifondazione Comunista in consiglio comunale. Da anni impegnato nella battaglia ambientale e con un’esperienza in consiglio comunale, Gian Emilio Ardigò si occuperà dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e di tutto quanto concerne le tematiche ambientali. Elisabetta Della Torre porrà attenzione al sociale e alle persone diversamente abili - per le quali è stato richiesto un trasporto ad hoc - mentre le esigenze dei giovani saranno approfondite da Simone Antonioli, studente all’università di Bergamo. Rocco Albano si è proposto come punto di congiunzione tra le associazioni e l’amministrazione. Ha anche auspicato che in un prossimo futuro “la città di Crema possa essere sempre più accogliente e basata su una società multi etnica e multi culturale. Il progetto non si fermerà alla campagna elettorale, ma proseguirà. È aperto a tutti quanti vogliono dare un contributo”.

 

Progetti e apparentamenti

Durante la presentazione Ardigò ha proposto l’installazione di pannelli solari sulla copertura del mercato di via Verdi. Il progetto verrebbe finanziato con l’azionariato diffuso e coinvolgendo categorie imprenditoriali e commerciali: “ciascuno ne avrebbe un ritorno economico in base all’investimento effettuato”. La candidata ha sottolineato con forza la volontà “di non cercare nessun apparentamento. Correrò da sola, sarò indipendente perché è la caratteristica principale della nostra proposta dal carattere prettamente civico”.

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