21-12-2014 ore 19:09 | Politica - Roma
di Gianni Carrolli

Roma. Sofiter e le irregolarità nelle retribuzioni. Franco Bordo, SeL: "insufficiente la risposta di Martina"

“Insufficiente”: così Franco Bordo, deputato cremasco in forza a SeL, etichetta la risposta del Ministro all’agricoltura, Maurizio Martina, alla sua interrogazione in merito alla Sofiter S.p.a., per la quale domandava “quali iniziative urgenti il Governo intenda intraprendere affinché i lavoratori dell’azienda percepiscano quanto gli è dovuto contrattualmente, facendo così cessare lo stato di agitazione” (in allegato l’interrogazione completa).

 

Sofiter S.p.a.
“Sofiter S.p.A. – scrive Bordo nel comunicato stampa diramato – conta 150 dipendenti e da più di vent'anni fornisce servizi e competenze per l'erogazione dei fondi comunitari in agricoltura. Fa parte del raggruppamento temporaneo di imprese (Rti, di cui fanno parte anche Auselda e Almaviva, che ne è anche il mandatario) che opera con Sin (società partecipata al 51% da Agea e al 49% da soci privati) e Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) nella gestione dei servizi per l'erogazione dei fondi comunitari per il settore Sviluppo Rurale, e nella realizzazione dei servizi per il Portale Sian (Sistema che raccoglie tutte le informazioni del comparto agricolo e rurale nell’ambito di supporto delle scelte di politica agricola e rurale)”.

 

Crisi senza soluzione
“Da quasi tre anni, e in coincidenza con l'arrivo di un nuovo management, nonché di nuovi azionisti di maggioranza, l'azienda sembra attraversare una crisi che non trova soluzione. I lavoratori sono stati sottoposti ad un lungo periodo di contratto di solidarietà e cassa integrazione durante il quale la retribuzione non è stata praticamente mai regolare. Nonostante questo hanno sempre responsabilmente eseguito i loro compiti operandosi per evitare il disimpegno automatico (N+2) dei fondi comunitari, eseguendo le procedure di pagamento e tutte le procedure per la gestione delle domande di aiuto e di pagamento”.

 

La matrioska dei pagamenti
“Ho quindi provveduto a protocollare un’interrogazione al Ministro Martina. La risposta del Ministro per quanto puntuale mette in luce la grave problematica dei pagamenti in agricoltura: abbiamo una matrioska con rivoli di denaro pubblico che rischiamo di non capire dove finiscono. Dobbiamo migliorare e razionalizzare da subito il sistema dei pagamenti eliminando le inefficienze, rendendo più rapido il meccanismo dei pagamenti”.

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