21-11-2017 ore 16:21 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Bilancio comunale, approvata la quinta variazione, tra accertamenti e astensioni

In consiglio comunale è stata approvata a larga maggioranza la ratifica al quinto bilancio preventivo. Variazioni in riferimento all’assestamento del 2 agosto. Il bilancio complessivo dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno. Per l’assessore ai tributi Morena Saltini non si tratta di “entrate essenziali, ma spostamenti contabili legati a incassi che si sono più o meno verificati. Sono voci che hanno portato degli spostamenti e in fase di chiusura dei conti l’ufficio finanziario ha rettificato. Il margine delle entrate è comunque positivo e ha portato a coprire varie voci”.

 

Adeguamenti contabili

Complessivamente la variazione “ammonta a 1.367.693,73 euro. Suddivisa in 202.913 euro per la parte corrente, 405.516 per gli investimenti e 759.263 euro per i servizi conto terzi. Queste ultime variazioni sono ininfluenti per il bilancio, relativi ad adeguamenti contabili” ha specificato Saltini. Ad esempio 94 mila euro per gli affari generali, 35 mila per i servizi tecnici, 230 mila per i servizi finanziari, compresi i fondi riserva e anticipazione mutui, i servizi al cittadino e la polizia locale.

 

Barriera ferroviaria e manutenzione

Molto ridotto il dibattito. Tre i punti toccati da Forza Italia nell’intervento di Simone Beretta: “Calcolando che entro il prossimo quinquennio, coi soldi della Regione e delle Ferrovie, dovremmo avere accantonato a sufficienza per superare finalmente la barriera ferroviaria a santa Maria, ritengo sia tempo di mettere mano alla manutenzione straordinaria della città. La situazione sta peggiorando a vista d’occhio”.

 

Irpef e accertamenti straordinari

Per quanto riguarda l’Irpef Beretta ha ricordato “l’entrata minore del 5%, avendo portato le detrazioni a 18 mila euro. Mi preoccupa perché evidentemente in città non ho redditi tali per coprire questa operazione. Noi avevamo addirittura chiesto di arrivare fino a 20 mila euro”. Infine, “una parola sugli accertamenti straordinari. Era stato previsto 1 milione e mezzo di euro d’incasso, in realtà sono arrivati 50 mila euro. Prima di voi, le altre Giunte procedevano anno per anno con una commissione interna al Comune. Con quella ancora attiva avremmo già incassato molto di più di quanto avvenuto ad oggi”. Gli azzurri Beretta ed Antonio Agazzi hanno votato contro “più per ragioni politiche che per le voci di bilancio”.

 

L’astensione per questione di metodo

Il metodo scelto dalla maggioranza ha lasciato perplesso Andrea Agazzi, capogruppo della Lega Nord: “questa variazione di 600 mila euro, seppur riguardante spese contabili e voci di bilancio di poco peso avrei preferito fosse stata trattata in commissione, dove avremmo potuto rivolgere delle domande. Invece non è stato consentito alla minoranza di prepararsi e poter fare il proprio mestiere. Veniamo qua a far cosa? Ad alzare la mano e votare contro o a favore? Non parteciperemo al voto”.

 

Opportunità e convocazioni

“La minoranza non sta facendo il suo lavoro. Sono d’accordo con Agazzi”, ha commentato Emanuele Coti Zelati della Sinistra: “se aveste avanzato la richiesta di una convocazione della commissione avremmo sicuramente dato corso ai vostri desideri. Mi permetta di darle un parere, Agazzi: non lo dica in Consiglio che avrebbe voluto la commissione. Chieda la convocazione nei tempi dovuti. Altrimenti sembra una dichiarazione opportunistica”. Venendo al dunque. La quinta variazione è stata approvata con 14 favorevoli, 2 contrari, 1 astenuti.

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