21-07-2017 ore 17:35 | Politica - Milano
di Francesco Ferri

Regione, aumenti dei biglietti ferroviari. Pd all’attacco: “applicati solo dopo le elezioni”

“Regione Lombardia ha deciso l'aumento di biglietti e abbonamenti ferroviari che scatteranno l'anno prossimo dopo le elezioni regionali. L'aumento è contenuto in una delibera di giunta (integrale in allegato) che determina, dopo due anni di stop, la ridefinizione con un rialzo complessivo dello 0,93% per l'anno 2017, che viene però posticipato al 2018, quando verrà sommato alla quota prevista per l'anno in corso”. La notizia è stata diffusa in una nota stampa dal gruppo consiliare del partito democratico.

 

Aumenti ed elezioni

“Da notare – si legge nel comunicato – che l'aumento 2017, che è calcolato ogni anno ad aprile e si basa sull'indice di inflazione, sarebbe stato dell'1,73%. È sceso allo 0,93% perché tiene conto degli anni 2015 e 2016 in cui, a rigor di calcolo, la Regione avrebbe dovuto applicare delle riduzioni che invece non ha applicato. L'anno prossimo l'aumento sarà almeno il doppio o anche il triplo di quello consueto. Solo pochi giorni fa l'assessore Sorte si era vantato del mancato aumento delle tariffe, anche durante la presentazione del piano di investimento per l'acquisto di nuovi treni”. Secondo il segretario del Pd Alessandro Alfieri “Maroni e Sorte fanno i furbetti con i pendolari. Annunciano in pompa magna investimenti miliardari sui treni fra 10 anni ma nascondono la delibera con cui aumentano le tariffe dei pendolari lombardi subito dopo le elezioni regionali".

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